Spari contro ciclisti in Valdadige: denunciato 25enne

di Redazione

Due colpi esplosi da un’auto in corsa, durante un allenamento, lungo una delle arterie più trafficate della Valdadige. Un gesto che ha interrotto una mattinata sportiva e che ora approda sul tavolo della Procura di Verona. È stata presentata questa mattina, alla stazione dei carabinieri di Teolo, in provincia di Padova, la denuncia relativa all’episodio avvenuto sabato scorso lungo la Strada Statale 12, nei pressi di Dolcè, nel Veronese. Nel mirino, un gruppo di corridori della Società Ciclistica Padovani Polo Cherry Bank, impegnati in una sessione di allenamento.

La denuncia è stata formalizzata dal presidente della società, Galdino Peruzzo. Fonti della Sc Padovani hanno confermato che i carabinieri sono già in possesso della targa dell’automobile dalla quale sarebbero stati esplosi i due colpi: una Bmw Touring di colore scuro. Il fascicolo verrà ora trasmesso alla compagnia carabinieri di Caprino Veronese, competente per territorio.

Secondo la ricostruzione dei militari dell’Arma, il responsabile sarebbe un 25enne del posto che, alla guida della propria auto e durante una manovra di sorpasso sulla strada statale 12 dell’Abetone e del Brennero, avrebbe estratto una pistola esplodendo due colpi in direzione dei ciclisti. Un’azione che, stando agli accertamenti, sarebbe maturata per futili motivi legati a contrasti sulle manovre di guida.

Determinante per risalire al giovane è stato un dettaglio apparentemente marginale: un faro non funzionante del veicolo, che ha consentito agli inquirenti di restringere rapidamente il campo delle ricerche. Nel corso delle verifiche è stata anche sequestrata l’arma utilizzata, una pistola a salve, rinvenuta all’interno dell’abitacolo, nascosta sotto il pianale del bagagliaio e priva del tappo rosso obbligatorio.

Il 25enne è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Verona per minaccia aggravata, porto di armi od oggetti atti ad offendere ed esplosioni pericolose. Sulla vicenda è intervenuta anche la Federazione Ciclistica Italiana che, già nella giornata di ieri, ha annunciato l’intenzione di costituirsi parte civile qualora si apra un procedimento giudiziario. Un segnale netto, a tutela degli atleti e della sicurezza su strada.

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