Giugliano in Campania, cane salvato dai volontari dopo atroce abbandono

di Redazione

Un nuovo caso di crudeltà verso gli animali scuote Giugliano in Campania, in provincia di Napoli. Un cane è stato trovato legato a una catena di ferro talmente stretta da conficcarsi nel collo, provocandogli profonde ferite. A segnalare l’episodio è stato Il Mattino. I volontari intervenuti sul posto hanno dovuto richiedere l’assistenza di un veterinario, che ha sedato l’animale per poterlo liberare dalla morsa in cui era stato costretto.

Si tratta del secondo episodio grave in appena 24 ore. Solo un giorno prima, sempre a Giugliano, era emersa la vicenda di una donna partita per le vacanze dopo aver lasciato i suoi due cani esposti alle intemperie: uno di loro, legato con una catena di pochi centimetri, è morto dopo due giorni di sole e caldo torrido, tra dolori insopportabili.

“Un nuovo vergognoso crimine – commenta il deputato Francesco Emilio Borrelli – contro la vita di un animale dopo la morte atroce del cane abbandonato dalla sua padrona che era andata in vacanza, sempre a Giugliano, morto per il caldo torrido e per le ferite che si era auto-inferto per liberarsi dalla catena in cerca di scampo da quella trappola mortale. Solo grazie all’intervento tempestivo dei volontari questa volta non dobbiamo piangere un’altra vittima innocente della ferocia umana. Continueremo a seguire queste vicende fino a quando tutti gli autori di questi crimini contro i nostri amici a quattro zampe non saranno sanzionati come meritano. Nel frattempo, faccio un nuovo appello a tutti i cittadini: segnalate ogni situazione di pericolo, non tiriamoci indietro, non giriamoci dall’altra parte”.

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