È emerso dalle acque del Po, incastrato tra i rami nel tratto di fiume all’altezza di Spessa, il corpo senza vita di Nassar Abdelrahman, il 16enne disperso da mercoledì nei pressi del Ponte della Becca, nel comune di Linarolo, in provincia di Pavia.
Il ritrovamento è avvenuto nelle prime ore della mattinata di sabato, sotto la pioggia, a diversi chilometri di distanza dal punto in cui il giovane era stato visto scomparire. A notarlo, affiorato tra i flutti, è stato un passante che ha immediatamente allertato i soccorsi. A recuperarlo sono stati gli operatori del nucleo fluviale del Comando dei Vigili del Fuoco di Pavia, impegnati nelle ricerche senza sosta sin dal giorno della tragedia. A constatare il decesso è stato il personale sanitario giunto sul posto.
Un pomeriggio d’estate finito in tragedia – Secondo quanto ricostruito, mercoledì pomeriggio il giovane, di origine egiziana e residente a Pavia, si trovava con la famiglia su una spiaggia fluviale sotto il ponte della Becca. Insieme ai fratelli si era immerso nell’acqua, ma le correnti, particolarmente forti in quel tratto del fiume, lo hanno trascinato via. Secondo le testimonianze dei familiari, il ragazzo era in piedi vicino alla riva e potrebbe aver perso l’equilibrio, scivolando e venendo inghiottito dalla corrente. Il tentativo del padre di salvarlo si è rivelato purtroppo vano.
Ricerche serrate, anche con tecnologie avanzate – Le operazioni di soccorso, coordinate dalle autorità competenti, hanno coinvolto squadre specializzate provenienti da diversi comandi regionali. Oltre ai soccorritori acquatici dei Vigili del Fuoco, sono intervenuti i sommozzatori dei nuclei regionali di Lombardia e Piemonte, e quelli di Roma, specializzati nell’impiego della tecnologia sonar Didson, adatta alla ricerca in fondali bassi. L’area è stata sorvolata anche da un elicottero del reparto volo Lombardia e scandagliata lungo le rive da squadre ordinarie supportate dagli specialisti del Tas (Topografia Applicata al Soccorso), che hanno tracciato la mappa delle ricerche. IN ALTO IL VIDEO