Produzione e vendita di contenuti per adulti sulle piattaforme digitali, ma nessuna traccia delle entrate nelle dichiarazioni fiscali. È quanto emerso da una verifica condotta dalla Guardia di Finanza di Savona nei confronti di un soggetto attivo su OnlyFans, Pornhub e Xhamster, che avrebbe omesso di dichiarare al Fisco migliaia di euro incassati tra il 2018 e il 2024.
L’attività investigativa, svolta dal Comando Provinciale nell’ambito del contrasto all’evasione e all’elusione fiscale, ha riguardato una persona fisica che esercitava in maniera continuativa la propria attività tramite la pubblicazione di contenuti multimediali – foto e video – su note piattaforme social e siti a contenuto esplicitamente pornografico.
Attraverso l’incrocio dei dati acquisiti dalle banche dati in uso al Corpo, le indagini finanziarie e l’analisi delle cosiddette fonti aperte, i militari hanno ricostruito un flusso economico occultato al fisco. I compensi, derivanti dalla vendita di singoli contenuti o dalla sottoscrizione di abbonamenti da parte degli utenti, rientravano nella categoria dei redditi da lavoro autonomo ai sensi dell’articolo 53 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi.
L’omessa dichiarazione di tali ricavi ha comportato la contestazione di violazioni amministrative per dichiarazioni infedeli, riferite alle annualità comprese tra il 2018 e il 2024. Le Fiamme Gialle hanno dunque segnalato l’intera posizione all’Agenzia delle Entrate per il recupero delle somme dovute. IN ALTO IL VIDEO