Casapesenna (Caserta) – Scontro politico acceso a Casapesenna dopo la recente seduta del Consiglio Comunale. La capogruppo dell’opposizione, Rosa Donciglio, ha replicato alle dichiarazioni rilasciate alla stampa dalla sindaca Giustina Zagaria e dal consigliere Marcello De Rosa, denunciando “un tentativo ricorrente della maggioranza di distogliere l’attenzione dai contenuti attraverso attacchi personali e fuori luogo”.
“Documenti alla mano, non slogan” – “In questo anno e mezzo – ha affermato Donciglio – ho sempre fatto interventi fondati su documenti ufficiali messi a disposizione dall’Ente comunale. Li ho letti, studiati e relazionati in aula”. La consigliera respinge le accuse di confusione e incompetenza, ribadendo che il suo intervento sul bilancio aveva un solo obiettivo: spiegare le ragioni del voto contrario, come previsto dal ruolo di ogni consigliere. “Mi sono attenuta ai contenuti del parere dell’Organo di Revisione che, pur esprimendo parere favorevole, ha indicato delle raccomandazioni, e alla Relazione del dirigente dell’Area Finanziaria. Se quanto ho detto è falso, lo dimostrino con documenti, non con slogan”, ha aggiunto.
Dichiarazioni “gravi” della maggioranza – Più dura ancora la critica ai consiglieri di maggioranza, in particolare a chi, pur avendo ricoperto per dieci anni la delega al Bilancio e possedendo una laurea in economia, avrebbe ammesso in aula di “non essere un tecnico”. “Una dichiarazione grave, politicamente e istituzionalmente”, sottolinea Donciglio, che accusa anche Marcello De Rosa di aver affermato di non aver mai consultato i numeri di bilancio in dieci anni di amministrazione.
Conflitto di interessi e verbali – Altro nodo sollevato dall’opposizione riguarda l’interpretazione del conflitto di interessi, evocata da De Rosa. Donciglio cita la definizione tratta da Wikipedia – “conflitto di interessi si verifica quando una persona, nell’esercizio delle proprie funzioni, è influenzata da interessi personali o di terzi” – per poi aggiungere esempi concreti che, a suo dire, riguarderebbero la maggioranza: modifiche urbanistiche su terreni propri, contributi a enti guidati da familiari, acquisti di beni comunali per fini privati. “Non si tratta di conflitto di interessi quando un consigliere di minoranza non approva i verbali perché non conformi a quanto effettivamente detto in aula”, precisa Donciglio, che poi lancia un interrogativo: “Come mai la maggioranza non ha approvato il punto all’ordine del giorno relativo ai verbali? Forse, come ipotizzato dalla sindaca, si sta valutando di eliminare del tutto il servizio, con ricadute gravi sulla trasparenza?”.
“Noi portiamo contenuti, non cerchiamo visibilità” – In merito alla mancata partecipazione al voto sullo Statuto e Regolamento comunale, la capogruppo chiarisce: “Ho abbandonato l’aula non per i motivi attribuitimi da De Rosa, ma perché era in corso un intervento da cui ho voluto prendere le distanze”. In chiusura, un appello ai cittadini: “Guardate e ascoltate con attenzione lo streaming della seduta che sarà pubblicato sul sito istituzionale del Comune, sempre che non ci siano altri problemi tecnici…”, ironizza Donciglio, rivendicando infine il ruolo dell’opposizione: “Noi non rincorriamo titoli o visibilità. Portiamo in aula contenuti, atti e contraddizioni. Il diritto a una gestione chiara, trasparente e coerente non è un favore: è un dovere verso i cittadini”.