Una parabola perfetta, culminata con il primo storico oro mondiale per l’Italia nel trampolino sincro misto da tre metri. Chiara Pellacani e Matteo Santoro scrivono una pagina indimenticabile ai Mondiali di tuffi di Singapore, superando in volata l’agguerrita concorrenza di Australia e Cina e totalizzando 308.13 punti.
L’ascesa verso l’oro – Partiti con un buon capofitto indietro da 45.60 punti, i due azzurri hanno chiuso i tuffi obbligatori con un esercizio da 48.60, posizionandosi subito dietro gli imprendibili cinesi Li Yajle e Cheng Zilong. Ma è stato l’inizio dei tuffi liberi a infiammare la gara: doppio e mezzo avanti con avvitamento carpiato quasi impeccabile e punteggio complessivo che ha consolidato il secondo posto, complice anche qualche incertezza del duo australiano Maddison Keeney e Cassiel Rousseau. La svolta è arrivata nella quarta rotazione. L’errore degli statunitensi Kindal Knight e Luke Anthony Hernandez e le imprecisioni dei cinesi hanno lasciato il campo aperto. Pellacani e Santoro hanno risposto con un triplo e mezzo avanti eseguito con sincronia millimetrica, totalizzando 75.33 punti che li ha proiettati in vetta.
La perfezione nell’ultimo tuffo – Al quinto e ultimo tentativo, la coppia azzurra ha completato il capolavoro con un’esecuzione pulita che ha resistito all’assalto degli australiani, risaliti fino all’argento con 307.26 punti. Cina beffata per pochi decimi (305.70) e costretta ad accontentarsi del bronzo.
Dietro il successo, il lavoro di squadra – «Hanno provato a portarci via questa medaglia, visto che fino all’ultimo tuffo abbiamo dovuto stare attenti. La giuria sinceramente non mi è piaciuta per come ha valutato i cinesi, mentre gli australiani potevano superarci visto che avevano un tuffo più difficile», ha dichiarato Oscar Bertone, direttore tecnico azzurro, ai microfoni di Rai Sport. «Per fortuna sono andati in gara senza pressioni, sapendo di essere da medaglia e questa volta sono stati oro. Matteo ora raggiungerà Chiara negli Stati Uniti per affrontare la stessa università e potrà allenarsi maggiormente. Quest’anno non ha potuto prepararsi al meglio avendo la maturità, ma quando gli è stato chiesto di intensificare gli allenamenti, lo ha fatto prontamente. Non dimentichiamo che questo sport non è solo un lavoro singolare, ma anche di squadra, di tutti i tecnici e lo staff che ci sta dietro».
Felicità e futuro – Le emozioni sono incontenibili per i protagonisti. «Penso sia indescrivibile, io e Matteo siamo troppo felici. Non ho parole per descrivere questo momento, vincere l’oro con Matteo è stata la ciliegina sulla torta. Adesso festeggiamo la medaglia, domani mi allenerò un po’ e poi mi concentrerò sull’individuale dove vorrei fare bene», ha raccontato Pellacani. Le ha fatto eco Santoro: «Ho un mare dentro che si sta muovendo, un misto di felicità e paura anche perché non mi aspettavo di conquistare l’oro. Con Chiara è sempre magico e sono felicissimo di poterla raggiungere negli Stati Uniti perché stare con lei è come avere una seconda casa. Sono comunque un po’ spaventato perché è dall’altra parte del mondo».