Santa Maria CV, principio di incendio nel carcere: fiamme spente in tempo

di Redazione

Momenti di apprensione nella casa circondariale casertana di Santa Maria Capua Vetere, dove si è sviluppato un principio di incendio durante alcuni lavori di ristrutturazione. L’intervento tempestivo della Polizia Penitenziaria ha permesso di domare le fiamme sul nascere, evitando conseguenze per detenuti e personale in servizio. Le prime ricostruzioni parlano di un incendio scaturito da operazioni di posa delle guaine su alcuni lucernai. A prendere fuoco sarebbe stato un pannello in plexiglass, che ha alimentato rapidamente le fiamme.

A spiegare la dinamica dell’accaduto è Vincenzo Berrini, segretario provinciale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe): “È successo che, durante alcuni lavori di ristrutturazione, mentre venivano messe delle guaine ad alcuni lucernai, ha preso fuoco un plexiglass che ha alimentato le fiamme”. Sono in corso accertamenti per risalire con esattezza alle cause. Intanto, dal sindacato arrivano parole di elogio per l’operato degli agenti. “L’importante – prosegue Berrini – è che il tempestivo intervento dei poliziotti ha scongiurato sul nascere un evento che avrebbe avuto pesanti ripercussioni in un luogo chiuso quale è, appunto, il carcere”.

Sulla stessa linea anche il segretario generale del Sappe, Donato Capece, che rivolge un plauso agli agenti del penitenziario sammaritano: “Bravi i colleghi ad essere intervenuti tempestivamente: la prevenzione incendi nelle carceri è un aspetto cruciale della sicurezza, così come l’adozione di adeguate misure per contenere il più possibile eventuali danni e conseguenze di incendi tra le sbarre”.

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