Aversa, il centrosinistra attacca Matacena: “Maggioranza finita, il sindaco si dimetta”

di Redazione

Aversa (Caserta) – L’assenza in aula dei quattro consiglieri del gruppo “Aversa Azzurra” segna, secondo le opposizioni, il punto di non ritorno per l’amministrazione guidata dal sindaco Francesco Matacena. A denunciarlo, con una nota congiunta, sono i consiglieri comunali di centrosinistra Mauro Baldascino, Mario De Michele e Marco Girone, insieme ai referenti politici di Movimento 5 Stelle, “La Politica che Serve” e Partito Democratico, Nicola De Novellis, Alfonso Golia ed Eugenio Marino.

“Coalizione in pezzi” – “Il Consiglio comunale di oggi segna, ancora una volta, la certificazione ufficiale del fallimento politico dell’amministrazione Matacena”, affermano i rappresentanti del centrosinistra. Al centro delle critiche, le dichiarazioni dello stesso primo cittadino, che in aula ha preso atto dell’assenza dei componenti di ‘Aversa Azzurra’, formazione della sua maggioranza, e ha proceduto con la revoca della delega all’assessore di riferimento del gruppo. Una decisione che, per le opposizioni, è solo l’ultimo capitolo “di un lungo e logorante declino, che ha paralizzato l’azione amministrativa e fatto perdere alla città un anno prezioso”. Nel mirino finiscono anche altri episodi recenti: “Le sfiducie in Consiglio ad alcuni assessori, le dimissioni dell’assessore di fiducia del sindaco, le assenze strategiche e i rinvii delle riunioni consiliari, fino alla messinscena della finta unità durata il tempo di un voto sul bilancio”.

La richiesta: “Fase di verità politica” – I consiglieri e i referenti dei partiti del centrosinistra rivendicano “il senso di responsabilità verso la città” ma chiariscono che “non si presteranno mai a fare da stampella a un progetto politico che si è dimostrato fallimentare, incapace di garantire stabilità, visione e rispetto delle istituzioni”. Poi, l’affondo finale: “Aversa merita un governo serio e credibile, non una maggioranza allo sbando che usa il Consiglio comunale come terreno di scambio e regolamento di conti. Il sindaco prenda atto della realtà: questa esperienza amministrativa è finita. Se davvero ha a cuore l’interesse della città, apra immediatamente una fase di verità politica, che non può che passare per le dimissioni e il ritorno alla parola dei cittadini”.

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