Lusciano (Caserta) – Si accende lo scontro sui servizi di igiene urbana a Lusciano. La Uiltrasporti Campania, per voce del segretario regionale Giovanni Guarino, ha denunciato gravi criticità emerse nel corso dell’incontro tenutosi lo scorso 17 luglio nella casa comunale.
“Abbiamo segnalato numerose problematiche che incidono negativamente sui servizi ambientali affidati all’attuale operatore economico Ecoce srl – ha spiegato Guarino –. In particolare, la cronica carenza di personale, che grava sui carichi di lavoro degli addetti alla raccolta rifiuti. Quotidianamente mancano circa 4-5 unità a causa di pensionamenti, congedi e altre assenze permanenti”.
Preoccupazioni sono state espresse anche sull’elenco del personale in base al quale è stato calcolato il costo della manodopera per la nuova gara, già al centro di ricorsi presentati da altri operatori economici. “Abbiamo rilevato figure professionali estranee al servizio, tra cui una inquadrata con il 7° livello per un costo annuo di circa 65mila euro, e un operatore ecologico di 4° livello da circa 40mila euro annui. Sul punto, i referenti comunali hanno esibito l’elenco trasmesso dalla Ecoce prima della pubblicazione del bando, confermando così la fondatezza delle nostre perplessità”, ha aggiunto Guarino. La sigla sindacale ha sottolineato di avere in mano “atti che dimostrano il ruolo di spicco ricoperto da un soggetto nella governance della Ecoce, mentre per l’altra figura professionale vi sono testimonianze dei lavoratori che confermano la sua totale assenza dal cantiere di igiene ambientale di Lusciano”.
Intanto, per il prossimo 30 luglio, alle ore 11.30, è stato convocato un nuovo incontro al Comune, su richiesta della Uiltrasporti, per un confronto congiunto con la società. “In quella sede – fa sapere Guarino – esprimeremo il nostro netto dissenso e preannunceremo una doverosa segnalazione all’Anac. Sul cantiere di Lusciano servono braccia piuttosto che menti. Riteniamo che la procedura di gara sia da annullare e per questo inoltreremo anche una richiesta di intervento alla Prefettura di Caserta”.