Cangiano (FdI): “Con Decreto Terra dei Fuochi lo Stato fa sul serio. Più controlli, più pene, più bonifiche”

di Redazione

«Con l’approvazione del decreto legge “Terra dei Fuochi”, il Governo Meloni dimostra che lo Stato c’è, è presente e agisce con determinazione nei territori più feriti dall’illegalità ambientale. Un territorio martoriato, come quello della Terra dei Fuochi, non ha bisogno solo di parole: ha bisogno di strumenti concreti, norme più dure, risorse immediate. Questo decreto rappresenta tutto questo». Lo dichiara il deputato Gimmi Cangiano, vicepresidente della Commissione Bicamerale d’Inchiesta sulle Ecomafie e deputato di Fratelli d’Italia.

«Il provvedimento – spiega il parlamentare aversano – prevede l’inasprimento delle pene per i reati ambientali, l’introduzione dell’arresto anche in flagranza differita per disastro ambientale e traffico illecito di rifiuti, e una serie di misure accessorie efficaci, come la sospensione della patente e il fermo dei veicoli per chi abbandona rifiuti illegalmente. Sono previste azioni mirate contro le imprese fuori legge, comprese l’esclusione dall’Albo dei gestori ambientali e l’amministrazione giudiziaria per le aziende inquinate o colluse con la criminalità organizzata». «Siamo finalmente davanti a un decreto che punisce chi inquina e protegge chi vive, con un segnale inequivocabile: la legalità ambientale è una priorità nazionale. E lo dimostrano anche i primi 15 milioni stanziati per il 2025 al commissario di governo, generale Vadalà, per avviare bonifiche e rimozioni dei rifiuti, con ulteriori fondi già previsti per estendere gli interventi».

«Come vicepresidente della Commissione Ecomafie – conclude Cangiano – accogliamo con grande favore questo provvedimento, che segna una svolta storica. Il contrasto ai roghi tossici e agli sversamenti abusivi non è più rinviabile. Grazie al Governo Meloni, oggi lo Stato alza il livello dello scontro contro chi devasta l’ambiente e mette a rischio la salute pubblica. Finalmente si volta pagina».

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