Un carcere che diventa custode d’arte e simbolo di rinascita. È la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, nel Casertano, dove questa mattina è stato inaugurato il murale più esteso al mondo realizzato da un solo artista, riconosciuto ufficialmente dal Guinness World Records. Un’opera monumentale, dal titolo “Libertà”, che in 5441,93 metri quadri abbraccia simbolicamente tutti i continenti, raffigurando i siti del Patrimonio Mondiale dell’Unesco, accompagnati da citazioni di personaggi storici e premi Nobel sul tema della pace, dei diritti umani, del contrasto alla violenza e della valorizzazione culturale.
A firmare il murale, realizzato in appena 50 giorni, è Alessandro Ciambrone, artista originario di Castel Volturno, già noto per il suo impegno nella promozione artistica e sociale. Il suo lavoro si inserisce in un progetto più ampio di rieducazione e recupero all’interno dell’istituto penitenziario, dove negli ultimi mesi sono stati avviati altri percorsi inclusivi come l’apertura di un ristorante e di una sartoria, entrambi gestiti da detenuti. A breve, inoltre, è prevista l’attivazione di un canile, grazie alla collaborazione del Comune sammaritano.
La cerimonia di inaugurazione si è svolta alla presenza del sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro Delle Vedove, e ha visto la partecipazione di numerose autorità civili, militari e religiose della provincia di Caserta. A fare gli onori di casa è stata la direttrice della struttura, Donatella Rotundo, che ha aperto l’evento con un discorso di benvenuto. Presenti anche il capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria facente funzione, Lina Di Domenico, il provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria della Campania, Lucia Castellano, il prefetto Lucia Volpe, il questore Andrea Grassi e il sindaco di Santa Maria Capua Vetere, Antonio Mirra. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA