Droga tra Puglia e Molise, smantellata rete dello spaccio: 11 arresti nel Foggiano

di Redazione

Un’operazione della Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, ha portato all’arresto di undici persone accusate di far parte di una rete di spaccio di stupefacenti che operava tra Puglia e Molise, con ramificazioni nei comuni di Lesina, San Nicandro Garganico, Apricena, San Severo, Campomarino, Cerignola e Ruvo di Puglia. I provvedimenti cautelari in carcere, emessi dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Foggia, sono stati notificati nelle prime ore di venerdì dagli agenti del commissariato di San Severo, al termine di un’indagine articolata avviata nel dicembre 2023.

Al centro dell’inchiesta, un cittadino albanese individuato dagli investigatori come il presunto “grossista” e principale fornitore di cocaina e hashish per l’organizzazione. L’uomo gestiva i contatti con le varie cellule locali del traffico di droga mantenendo un profilo estremamente prudente, limitando le comunicazioni a poche telefonate tradizionali e prediligendo applicazioni di messaggistica criptata, così da eludere i controlli.

Il lavoro degli investigatori ha consentito di ricostruire la struttura e i meccanismi operativi del sodalizio criminale. Decisivo, in tal senso, il monitoraggio di tre veicoli utilizzati dal presunto grossista, intestati a un’agenzia di noleggio attiva nella zona garganica. Grazie a pedinamenti e tecniche di sorveglianza, gli agenti hanno identificato i presunti complici, molti dei quali già noti alle forze dell’ordine, delineando una fitta rete di relazioni con pregiudicati attivi nel traffico di stupefacenti.

Il quadro indiziario ha trovato conferma grazie a due episodi documentati da intercettazioni ambientali audio e video. Il primo riguarda un incontro tra il cittadino albanese, un noto pregiudicato locale e un secondo albanese – ancora non identificato – durante il quale sarebbe avvenuto uno scambio di droga nel territorio di Ruvo di Puglia. Il secondo episodio ha permesso di riprendere il trasporto di un carico di circa 13 chili di sostanza stupefacente, effettuato con il supporto di una scorta armata per garantirne la sicurezza.

“Gli indagati – spiegano gli inquirenti – utilizzavano applicazioni di messaggistica crittografata e, solo raramente, facevano ricorso a telefonate”. Le indagini, condotte con il supporto di attività tecniche e riscontri investigativi puntuali, hanno delineato un quadro di pericolosità e radicamento criminale significativo, con soggetti operanti in più province e collegamenti stabili con ambienti della criminalità garganica. I soggetti arrestati – tra cui numerosi pluripregiudicati – sono stati accompagnati in carcere con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. IN ALTO IL VIDEO

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