Si è svegliata sotto il rombo delle pale di un elicottero la città di Cosenza, nella prima mattinata del 13 giugno. A sorvolare il cielo del capoluogo bruzio e delle zone limitrofe era il “Poli115-A139”, mezzo in dotazione alla Polizia di Stato, impiegato in una vasta operazione antidroga e antiestorsione che ha portato all’esecuzione di otto misure cautelari.
L’intervento, coordinato dalla Squadra Mobile della Questura di Cosenza, ha coinvolto i comuni di Marano Principato, Castrolibero e Rende. Il bilancio è pesante: sei persone sono finite agli arresti domiciliari, mentre per altre due è stato disposto l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. I destinatari dei provvedimenti sono ritenuti gravemente indiziati per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti e a un episodio di estorsione.
Il blitz è il risultato di una complessa attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Cosenza, che ha autorizzato l’ordinanza sulla base di una fitta rete di intercettazioni e riscontri investigativi. Le accuse, ancora al vaglio del procedimento giudiziario, poggiano su elementi raccolti nella fase preliminare che hanno permesso agli inquirenti di ipotizzare numerose cessioni di marijuana, hashish e cocaina, oltre a un grave caso di estorsione.
Nel corso delle indagini, le forze dell’ordine hanno proceduto a sequestri consistenti: 30 chilogrammi di hashish, oltre 3 chilogrammi di marijuana, circa 400 grammi di cocaina e una pistola con matricola abrasa. Un arsenale e un volume di stupefacenti che delineano un traffico ben strutturato, radicato sul territorio.
La manovra odierna, portata avanti con risolutezza dalla Polizia di Stato, segna un nuovo colpo alle dinamiche criminali attive nella provincia cosentina. La presenza dell’elicottero, visibile fin dalle prime luci del mattino, ha destato l’attenzione dei cittadini, testimoni inconsapevoli di un’azione ad alto impatto, mirata a colpire un sistema illecito in espansione. IN ALTO IL VIDEO