Napoli – Si è trasformata in una vera e propria festa della musica la cerimonia di premiazione di Alza la voce. La tua musica contro il bullismo, il contest promosso dalla Regione Campania e rivolto alle scuole secondarie di primo e secondo grado per sensibilizzare gli studenti su bullismo e discriminazioni attraverso la potenza comunicativa della musica.
L’evento conclusivo si è svolto nella suggestiva cornice della Sala Newton della Città della Scienza, accogliendo oltre 600 studenti provenienti da tutta la regione. Sul palco si sono alternate le voci dei giovani finalisti, autori e interpreti delle 14 canzoni selezionate: dieci composte da ragazzi delle scuole medie e quattro da studenti delle superiori. A valutarli una giuria tecnica che ha visto, tra gli altri, la partecipazione di due nomi d’eccezione: Tony Tammaro, icona della musica satirica partenopea, e Ste, artista emergente sensibile alle tematiche sociali.
Il progetto è stato finanziato dalla Regione Campania e realizzato attraverso Scabec – Società Campana Beni Culturali, da tempo attiva nella promozione della cultura come strumento di inclusione e crescita. «Un contest che nasce per dare voce ai ragazzi, per farli sentire parte attiva di un cambiamento possibile», ha dichiarato Armida Filippelli, assessore alla Formazione Professionale della Regione Campania. «Il bullismo è una piaga che va contrastata ogni giorno, e la musica può essere un ponte per costruire consapevolezza, empatia, comunità». Accanto a lei, Lucia Fortini, assessore alla Scuola della Regione Campania, ha sottolineato: «Le istituzioni devono accompagnare i giovani in un percorso di educazione al rispetto. L’arte, e in particolare la musica, ha la capacità di parlare un linguaggio che arriva diretto al cuore. I ragazzi ci hanno dimostrato con questo progetto quanto siano capaci di riflettere e reagire alle ingiustizie».
Il concorso ha offerto ai partecipanti la possibilità di esprimersi in maniera creativa, raccontando esperienze, speranze e desideri di riscatto attraverso brani inediti. Un’occasione per trasformare la scuola in laboratorio di cittadinanza attiva, dove la musica diventa strumento di lotta, denuncia e rinascita. La Regione Campania, con il supporto di Scabec, conferma così il proprio impegno su più fronti per contrastare il disagio giovanile, scegliendo un linguaggio familiare e coinvolgente come quello musicale per parlare ai ragazzi e con i ragazzi. IN ALTO IL VIDEO