Napoli omaggia Robert Kennedy nel centenario della nascita: la figlia Kerry incontra studenti “Orientale”

di Redazione

Due giornate dense di significato tra i Quartieri Spagnoli e le aule storiche dell’Università L’Orientale hanno trasformato Napoli nel cuore pulsante delle celebrazioni italiane per il centenario della nascita di Robert Francis Kennedy, figura simbolo della lotta per i diritti civili. Un omaggio collettivo che ha intrecciato formazione, memoria e creatività, coinvolgendo centinaia di giovani in una riflessione profonda sull’attualità dei valori portati avanti dal senatore statunitense.

Protagonisti assoluti sono stati i 750 studenti giunti da ogni parte d’Italia che hanno animato la corte della Fondazione Foqus, nei Quartieri Spagnoli, trasformandola in un laboratorio di cittadinanza attiva. Qui hanno dato vita a opere artistiche ispirate al pensiero di Kennedy: poesie, cortometraggi, performance teatrali. Un’esplosione di linguaggi diversi per riaffermare – attraverso la voce delle nuove generazioni – l’urgenza di parlare ancora oggi di giustizia sociale, equità e diritti umani. A sottolineare il significato dell’iniziativa, la presidente della Fondazione Foqus, Rachele Furfaro, che ha rimarcato il ruolo fondamentale dell’arte e della scuola nel costruire una comunità consapevole e partecipe.

Parallelamente, nella cornice del salone delle conferenze di Palazzo Corigliano, sede dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, si è concluso il corso “Human Rights Ambassador”. Un percorso formativo che ha abilitato 28 studenti come nuovi ambasciatori dei diritti umani, attraverso una cerimonia solenne culminata con la lectio magistralis di Kerry Kennedy, figlia del senatore assassinato nel 1968 e presidente onoraria della “Robert F. Kennedy Human Rights Italia”. «Sono felicissima di essere a Napoli. La prima volta ci venni nel 1974: è una delle ragioni per cui sono innamorata dell’Italia», ha dichiarato, prima di esprimere grande apprezzamento per il lavoro di Foqus: «Sta costruendo una comunità coesa, capace di affermare diritti fondamentali come l’istruzione, la sanità e la sicurezza».

L’impegno per la difesa dei diritti umani è del resto il cuore dell’attività portata avanti dalla “Robert F. Kennedy Human Rights Italia”, che ha scelto proprio i Quartieri Spagnoli per aprire una nuova sede operativa. Una decisione motivata anche dal valore simbolico e strategico della città: «Napoli è il cuore del Mezzogiorno, dell’Italia, del Sud e del Mediterraneo», ha spiegato Kerry Kennedy. Non è mancato infine un passaggio sull’attualità politica americana. Interpellata dai giornalisti, Kennedy ha espresso dure critiche all’indirizzo del presidente Donald Trump: «È un pericolo per la democrazia. Sta svuotando le istituzioni democratiche delle loro prerogative». IN ALTO IL VIDEO

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