Aversa (Caserta) – Toni decisi questa mattina nell’aula consiliare per l’assemblea del personale comunale di Aversa, convocata dal coordinamento Rsu delle sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil e Csa. Dalle ore 9 alle 11, i lavoratori hanno affrontato questioni ritenute non più rinviabili: valutazioni delle performance, stabilizzazione a tempo pieno degli ex Lsu – oggi impiegati in parte al 61% e in parte all’80,5% – carenza di organico e rimodulazione dell’orario di lavoro, compresa l’erogazione del ticket giornaliero.
Il nodo più contestato ha riguardato i punteggi delle schede di valutazione: secondo i sindacati, i dirigenti avrebbero fissato un massimo di 90/100, ignorando la cronica carenza di personale nei vari settori e le condizioni di lavoro definite “disagiate” dagli stessi dipendenti. Una scelta che, per le rappresentanze, penalizza l’impegno quotidiano dei lavoratori.
All’assemblea erano presenti, per la Rsu, Giuseppe Tirozzi (Uil), Ciro Lama e il segretario provinciale Rodrigo Moccia (Cgil), Diego Diana e Francesca Esposito (Cisl). Quasi totale la partecipazione del personale in servizio – circa 35 dipendenti – con i servizi essenziali comunque garantiti. La decisione finale non lascia dubbi sulla volontà di proseguire la protesta: proclamato lo stato di agitazione, che scatterà a pieno organico all’inizio di settembre.