Mentre i maratoneti sfrecciano sul lungomare partenopeo, a pochi passi da lì, in piazza del Plebiscito si corre un’altra maratona, ben più silenziosa ma altrettanto urgente: quella della prevenzione oncologica. A tracciarne il percorso è l’iniziativa “Non giriamoci intorno”, promossa da Merck Italia per accendere i riflettori sull’importanza dell’attività fisica, della diagnosi precoce e del potenziamento della rete oncologica.
L’appuntamento napoletano, che ha visto la partecipazione di cittadini, specialisti e istituzioni, ha voluto lanciare un messaggio chiaro: contro il cancro, il tempo è un fattore decisivo. Lo confermano i numeri. Secondo le stime, nel 2024 in Italia sono state diagnosticate circa 400mila nuove forme tumorali. In Campania, una delle regioni più popolose del Paese, con quasi 6 milioni di abitanti, i casi annuali si attestano attorno ai 33mila, a fronte di una mortalità ancora superiore rispetto alla media nazionale.
A illustrare le sfide e le opportunità nella lotta ai tumori, sono intervenuti alcuni tra i più autorevoli esperti italiani. Il professor Sandro Pignata, primario dell’Istituto Nazionale Tumori “Pascale” di Napoli e responsabile della Rete Oncologica Campana, ha posto l’accento sul ruolo dei programmi di screening e sulla necessità di garantire un accesso equo alle cure su tutto il territorio. Con lui anche il professor Paolo Ascierto, direttore del Dipartimento di Immunoterapia dei Tumori dello stesso istituto, e il professor Fortunato Ciardiello, ordinario di Oncologia Medica all’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, da anni in prima linea nella ricerca oncologica. A rappresentare Merck Italia, promotrice dell’iniziativa, il dottor Dario Floris, business unit director Oncologia, che ha ribadito l’impegno dell’azienda nel supportare la ricerca e le campagne di sensibilizzazione. IN ALTO IL VIDEO