Trump-Putin, attesa per il vertice: ipotesi accesso a Russia di terre rare in Alaska

di Redazione

Un vertice carico di aspettative e incognite si prepara ad andare in scena in Alaska, dove il presidente degli Stati Uniti Donald Trump incontrerà il suo omologo russo Vladimir Putin per discutere del futuro della guerra in Ucraina. A poche ore dal summit, Kiev ha dichiarato un’allerta aerea estesa a numerose regioni del Paese, segnalando il rischio di attacchi balistici. Una tensione che si misura non solo sul campo, ma anche nei corridoi della diplomazia internazionale.

Vertice di Ferragosto senza documento finale – Dal Cremlino fanno sapere che non sarà rilasciato alcun documento ufficiale al termine dell’incontro, ma è prevista una conferenza stampa congiunta. Il presidente Trump ha espresso un cauto ottimismo: “Penso che sarà un buon incontro, ma l’incontro più importante sarà il secondo meeting con me, Putin e Zelensky. Vedremo se includere qualcuno degli europei”. Il vertice trilaterale è per lui “necessario per un accordo”.

La linea della Casa Bianca: sanzioni e apertura negoziale – Secondo Trump, la disponibilità della Russia al confronto sarebbe stata favorita dalla pressione delle sanzioni internazionali: “Faremo del nostro meglio e penso che alla fine otterremo un buon risultato”, ha affermato. Il presidente americano ha però avvertito il leader del Cremlino: “Se Mosca non fermerà la guerra subirà gravi conseguenze”. In un’intervista, Trump ha ammesso che “c’è il 25% di possibilità che l’incontro con Putin non abbia successo”. E ha chiarito che, in caso di fallimento, “non chiamerò nessuno”. Nonostante le riserve, il suo approccio resta improntato alla trattativa: “Non credo che potremo ottenere un cessate il fuoco immediato, ma penso che prima o poi lo otterremo. Sono più interessato a un accordo di pace immediato, una pace rapida”.

Ipotesi concessioni sull’Alaska – Secondo il quotidiano britannico Telegraph, Trump potrebbe offrire a Putin l’accesso russo a minerali e terre rare in Alaska e alleggerire alcune sanzioni all’industria aeronautica, nel tentativo di ottenere un passo indietro da Mosca. Alla domanda se sia pronto a concedere questo accesso, ha risposto: “Vediamo cosa succederà. Sarà un incontro molto importante per loro e per noi”.

Putin: “Trump è sincero negli sforzi di pace” – Alla vigilia del summit, anche Putin ha rotto il silenzio, lodando gli “sforzi energetici e sinceri” di Trump per arrivare a una soluzione negoziata. Il presidente russo ha dichiarato che un’intesa sull’Ucraina potrebbe aprire la strada anche a nuovi accordi sul controllo delle armi strategiche offensive, per garantire “condizioni di pace a lungo termine tra i due Paesi, in Europa e nel mondo intero”.

Rubio: “Trump capirà subito se c’è margine per l’accordo” – Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha dichiarato che il presidente statunitense sarà in grado di valutare già dalle prime battute del confronto se esiste una reale possibilità di soluzione del conflitto: “Vedremo come andrà a finire domani. La sua speranza è interagire e capire molto rapidamente se una soluzione è possibile o meno”.

Europa in attesa: von der Leyen e Meloni chiedono prove concrete – Dopo il vertice, Trump avrà un confronto con Ursula von der Leyen, come riferito dalla portavoce della Commissione europea Arianna Podestà: “Credo che ci sarà una chiamata, ma al momento non ho dettagli da condividere sui tempi”. La presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni, intanto, ha dichiarato di attendere Putin “alla prova dei fatti”, ribadendo l’obiettivo europeo – ora condiviso anche dagli Usa – di “una pace giusta, partendo dal cessate il fuoco, e a un accordo che non modifichi l’assetto territoriale dell’Ucraina”.

Salvini: “Trump può portare Zelensky al tavolo” – Il leader della Lega Matteo Salvini ha espresso l’auspicio che Trump riesca a portare Zelensky e Putin al tavolo della trattativa.

Londra e Kiev, patto d’intesa alla vigilia – Una “colazione privata” a Londra tra Volodymyr Zelensky e il premier britannico Keir Starmer ha rafforzato il fronte anglo-ucraino alla vigilia dell’incontro. In una nota diffusa da Downing Street si legge che il vertice in Alaska rappresenta “una concreta chance di progresso”, a patto che Putin “dimostri di essere serio riguardo alla pace”.

Scambio di prigionieri e nuove ombre sul Cremlino – Intanto, Mosca e Kiev hanno effettuato un nuovo scambio di prigionieri: 84 soldati russi sono stati rimpatriati in cambio di un egual numero di militari ucraini. I russi si trovano ora in Bielorussia, assistiti da medici e psicologi. A facilitare l’intesa sarebbero stati gli Emirati Arabi Uniti.

Reporter senza frontiere “organizzazione indesiderata” – Ma a poche ore dal vertice, un’ulteriore ombra si addensa sulla Russia: il governo ha dichiarato Reporter Senza Frontiere “organizzazione indesiderata”, proseguendo nella linea repressiva contro giornalisti, attivisti, ambientalisti e oppositori politici.

Missile nucleare in fase di test – Secondo indiscrezioni raccolte da fonti occidentali, il Cremlino sarebbe pronto a testare il nuovo missile da crociera 9M730 Burevestnik, a propulsione e testata nucleare. Un segnale che mostra quanto la partita ucraina sia ancora ben lontana da un equilibrio stabile.

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