Teverola, aggressione in un bar dopo Real Normanna-Nola: giovane in ospedale con trauma cranico

di Ettore Torrese

Una domenica di calcio si è trasformata in un drammatico bollettino di violenza urbana. Nel pomeriggio del 12 maggio, al termine della semifinale playoff del campionato di Eccellenza tra Real Normanna e Nola Calcio, un gruppo di tifosi ospiti ha dato vita a un vero e proprio raid punitivo in un bar di via Roma, a Teverola, a pochi passi dallo stadio “Bisceglia” di Aversa. Il bilancio è grave: un giovane è finito in ospedale con un trauma cranico, pestato a sangue da una ventina di facinorosi.

Il ragazzo, che a quanto pare non era nemmeno coinvolto attivamente nella tifoseria locale, secondo quanto finora ricostruito si trovava nel bar come semplice cliente, quando è stato improvvisamente assalito da un branco di ultras, alcuni dei quali armati di mazze da baseball. Il giovane ha tentato di rifugiarsi all’interno del locale, ma è stato raggiunto e colpito ripetutamente con calci, pugni e spranghe di ferro. Trasportato d’urgenza all’ospedale “San Giuseppe Moscati” di Aversa, è attualmente ricoverato in osservazione: le sue condizioni sono stabili, ma la prognosi resta riservata.

Gli agenti del commissariato di Aversa, guidato da Valerio Consoli, e della Digos hanno immediatamente avviato un’indagine, esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti in zona, alcune delle quali mostrano con chiarezza le fasi dell’aggressione. Uno dei video è già circolato sui social, alimentando l’indignazione pubblica. La polizia è ora impegnata nell’identificazione dei responsabili, che rischiano non solo denunce penali ma anche l’emissione di provvedimenti di Daspo.

L’assalto, scaturito secondo le prime testimonianze anche dall’abuso di alcol da parte dei tifosi del Nola, sarebbe stato la reazione rabbiosa all’eliminazione della propria squadra. La gara, terminata 0-0 dopo i supplementari, ha visto il passaggio del turno della Real Normanna in virtù del miglior piazzamento in classifica, come previsto dal regolamento. Una decisione tecnica che, tuttavia, ha innescato una violenta deriva da parte di alcuni sostenitori bianconeri.

La tensione tra le due tifoserie era già palpabile durante la partita, con lanci di oggetti all’indirizzo dei calciatori granata e un fumogeno che, esplodendo a bordo campo, ha danneggiato parte del manto erboso dello stadio “Bisceglia”. All’uscita dallo stadio, inoltre, si sarebbe verificato un ulteriore episodio di nervosismo: alcuni sostenitori della Real Normanna avrebbero infranto il finestrino del pullman della tifoseria ospite, nonostante la presenza delle forze dell’ordine.

Sulla vicenda è intervenuta anche la società sportiva aversana, con una nota ufficiale che condanna duramente quanto accaduto: “La Real Normanna condanna con fermezza gli episodi di violenza avvenuti ieri sera, dopo la partita, ai danni di un nostro tifoso, vigliaccamente aggredito all’esterno di un bar da alcuni soggetti riconducibili alla tifoseria del Nola. Simili comportamenti non hanno nulla a che fare con il calcio né con i valori dello sport che ogni giorno cerchiamo di trasmettere sui campi, nelle scuole e tra i nostri giovani. Chi trasforma una partita in un’occasione di violenza non rappresenta nessuna tifoseria, ma solo una vergogna da isolare con forza. Quanto accaduto è una sconfitta per il calcio e per tutti noi. Lo sport è passione, non odio. Rispetto, non violenza. Sempre”.

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