Mondragone (Caserta) – È stato un primo maggio col pienone di pendolari quello appena trascorso, per le pizzerie, ristoranti e per i lidi di Mondragone. Il lungomare cittadino, già dalle prime ore del giorno festivo, è stato preso d’assalto da centinaia e centinaia di viandanti e amanti del mare. Il sindaco Francesco Lavagna e il consigliere regionale Giovanni Zannini hanno espresso sui social, in particolare con post e video su Facebook, il loro apprezzamento per questo avvio frizzante di stagione.
Nel contempo, la città ha dovuto subire, ancora una volta, gli effetti dell’assalto di “orde barbariche” che spesso vengono definite come potenziali avventori o turisti. Ieri, infatti è stato registrato a Mondragone un “sold out di inciviltà”. Parcheggi selvaggi e in violazione del codice della strada, dune – che in questo periodo rigenerano la loro flora – sventrate con degli scavi nella sabbia per piazzare delle tendopoli, e non poteva mancare il fenomeno dei rifiuti lasciati sulle spiagge libere.
Lo spettacolo indecoroso degli arenili sporchi al tramonto è stato desolante e deprimente. Sulla sabbia sono stati intravisti i segni di festini improvvisati con bottiglie di birra lasciate in loco, contenitori di cartone delle pasticcerie della provincia di Napoli (quindi questo tipo di turista non ha speso nei locali di Mondragone); e il residuo delle braci per arrostire salsicce e carne con barbecue fai da te o improvvisati portati direttamente da casa. A questo bisogna aggiungere il contributo di smog per il traffico in tilt lungo alcune arterie intasate della cittadina domitiana.
Un avvio di stagione a Mondragone che si è quindi concluso con i soliti problemi e con un bilancio contraddittorio rispetto ai costi e ai benefici introitati con questo modo di concepire l’accoglienza dei flussi dei pendolari. Sicuramente la pulizia degli arenili oggi sarà tutta a carico dei contribuenti mondragonesi e del Comune, mentre bisognerà realmente vedere cosa è stato incassato sul fronte parcheggi e sanzioni pecuniarie agli automobilisti indisciplinati e parcheggi selvaggi. Il danno di immagine per le spiagge deturpate ieri, comunque, c’è stato.