Gricignano, il Pd contro espansione D&D Holding: “No a nuovi impianti rifiuti nell’area industriale”

di Antonio Taglialatela

Gricignano (Caserta) – “Sviluppo sì, ma non a scapito dell’ambiente e della salute”. È questo, in sintesi, il messaggio lanciato dal circolo del Partito Democratico di Gricignano di Aversa, che durante l’assemblea congressuale del 18 maggio ha approvato all’unanimità un documento politico fortemente critico rispetto all’annunciato investimento da 15 milioni di euro della D&D Holding, gruppo attivo nel settore dell’economia circolare e del riciclo dei rifiuti.

L’annuncio, pubblicato nei giorni scorsi attraverso le colonne di Pupia.tv, ha sollevato preoccupazioni nel mondo politico e tra i comitati ambientalisti locali, riaccendendo il dibattito sull’adeguatezza e la sostenibilità della presenza, già massiccia, di aziende operanti nel settore dei rifiuti nell’area industriale gricignanese. Il piano della D&D Holding, guidata dall’imprenditore Antonio Diana, punta a rafforzare il ruolo del gruppo nella transizione ecologica con la creazione di nuovi impianti, il potenziamento del riciclo di plastica Pet food-grade, la valorizzazione degli scarti in Css e il recupero di carta e cartone. Un progetto industriale avanzato, che si inserisce nel solco del nuovo Regolamento europeo sugli imballaggi (Ppwr) e che lo stesso Diana ha definito “una leva strategica per l’eccellenza sostenibile del Sud”.

Ma per il Pd locale, lo scenario è ben diverso. «È scandaloso – si legge nel documento approvato dal congresso – che l’imprenditoria del settore rifiuti continui a mortificare il tessuto della nostra comunità, ignorando criticità ambientali e sanitarie che da decenni gravano sulla nostra zona, parte integrante della Terra dei Fuochi». Nessuna contrarietà pregiudiziale all’economia circolare, dunque, ma un chiaro “alt” a ulteriori insediamenti industriali legati al ciclo dei rifiuti. Una posizione condivisa da tempo anche dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Vittorio Lettieri e dall’assessora all’Ambiente ed esponente Dem, Francesca Tessitore, che si sono già schierati in passato contro progetti come il biodigestore, ancora oggetto di battaglia legale tra Tar e Consiglio di Stato.

«Il nostro obiettivo – afferma il Pd gricignanese – è far rispettare il principio di “zona satura”, per cui l’area industriale di Gricignano, già sovraccarica di impianti di trattamento, non può più sopportare ulteriori insediamenti. La Provincia di Caserta ha già avviato l’iter per il riconoscimento formale della saturazione: una battaglia che vogliamo proseguire con il sostegno di maggioranza, opposizioni e forze civiche». Il documento congressuale, approvato all’unanimità, rappresenta dunque un indirizzo politico chiaro: difendere il diritto dei cittadini a vivere in un ambiente sano, tutelando il territorio da nuovi carichi inquinanti, pur senza chiudere la porta allo sviluppo. «Siamo per l’innovazione sostenibile – conclude il Pd – ma non a ogni costo, e non in un’area che ha già dato fin troppo».

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