Pignataro Maggiore (Caserta) – Con sentenza depositata il 2 maggio, il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania (sezione quinta) ha accolto il ricorso presentato dai promotori della lista “Prima Pignataro – Rinascita Civica”, annullando la ricusazione disposta dalla Sottocommissione Elettorale Circondariale di Teano e disponendo la riammissione della compagine nella competizione per l’elezione del Consiglio comunale e del nuovo sindaco.
La lista, che vede come candidato sindaco Giovan Giuseppe Palumbo, era stata esclusa per presunte irregolarità nella documentazione di presentazione, in particolare per la mancanza di timbri o firme di congiunzione tra l’atto principale contenente i nomi dei candidati e l’atto separato con le firme dei sottoscrittori. Secondo la sottocommissione, l’assenza di tali elementi avrebbe minato la certezza sulla volontà degli elettori di sostenere effettivamente la lista in questione.
Tuttavia, i giudici amministrativi, presieduti dalla dottoressa Maria Abbruzzese e con relatore il dottore Gianluca Di Vita, hanno ritenuto fondate le motivazioni dei ricorrenti, difesi dagli avvocati Pasquale e Pietro Marotta. In particolare, il Tar ha valorizzato una serie di elementi che comprovano la piena consapevolezza dei sottoscrittori, tra cui le dichiarazioni rese innanzi al notaio, la presenza del Segretario comunale durante l’unione materiale dei documenti, e le rassicurazioni fornite dalla stessa sottocommissione circa la regolarità delle operazioni.
La sentenza richiama espressamente il principio del “favor partecipationis”, evidenziando come la presenza di sole tre liste in lizza riduca il rischio di confusione per gli elettori, e come sia prevalente l’interesse a garantire la massima partecipazione democratica. Un’interpretazione in linea con la più recente giurisprudenza amministrativa in materia elettorale. Nel dispositivo finale, il Tar dispone l’annullamento del verbale numero 62 del 26 aprile 2025, con cui la lista era stata esclusa, e ne ordina la riammissione, restituendole la possibilità di confrontarsi con le altre due compagini in campo, “Pignataro 2030” di Pietro Mercone e “Patto Civico” di Vincenzo Romagnuolo.