Cesa (Caserta) – Un j’accuse articolato, tra difesa della libertà di stampa e denuncia dell’attuale gestione politica del Comune. È quanto emerge dall’intervento del dottor Giuseppe Fiorillo, ex sindaco ed esponente del gruppo politico “Cesa in Comune”, che ha affidato a una lunga dichiarazione pubblica il suo pensiero sull’operato dell’amministrazione del sindaco Enzo Guida e sulle recenti polemiche attorno alla figura del giornalista Mario De Michele.
«Non può mancare il mio sostegno alla penna del giornalista De Michele, perseverante nell’impegno civile e professionale nella ricerca e nel sostegno della verità. – afferma Fiorillo – Una penna arguta e ricca, che merita l’attenzione del nostro Paese. In riferimento agli attacchi mossi contro la persona del giornalista, mi sento di dire: ‘Chi è senza peccato scagli la prima pietra’. Nella vita tutti possiamo commettere degli errori, ma, soprattutto se riconosciuti e superati con maturità, non devono comportare una condanna a vita». Un passaggio, questo, che tocca il nervo scoperto di una vicenda mediatica e personale che ha alimentato le cronache locali e nazionali. Fiorillo rivendica la necessità di distinguere tra responsabilità personali e la qualità del lavoro giornalistico, indicando in De Michele «una persona di alto profilo umano e politico» che «può inciampare, ma non agisce mai con cattiveria premeditata».
Il messaggio si trasforma, poi, in una replica diretta a una provocazione dello stesso giornalista, che aveva fatto riferimento a un “libro dei sogni” legato alla politica locale: «Per il momento, vi dovrete accontentare di idee, progettualità e dedizione imparziale», ribatte Fiorillo, che elenca una serie di proposte su cui il gruppo “Cesa in Comune” è al lavoro: educazione alla legalità, riorganizzazione della macchina amministrativa, miglioramento dei servizi essenziali come la raccolta rifiuti, revisione della segnaletica e del piano traffico.
Ma è il bilancio dei dieci anni dell’attuale amministrazione a occupare il cuore dell’intervento, con un attacco senza sconti. «È stato un #SoloCoseBelle solo per loro. – ironizza Fiorillo – Per il resto dei cittadini, purtroppo, la realtà è diversa: aumento delle tasse, continue campagne di propaganda attorno alla Palestra del Fanciullo, mentre in dieci anni si sarebbe potuto realizzare un centro di ricovero per anziani o un polo di rilancio per i commercianti locali». La critica si allarga al sistema scolastico, alla gestione degli impianti sportivi e a quella che viene definita una “mala amministrazione” con potenziali conseguenze sui conti pubblici. Nel mirino finiscono la Sala Siani, realizzata in parte con fondi post-terremoto, e un campo sportivo che, secondo Fiorillo, avrebbe contribuito al dissesto finanziario del Comune.
«Tutti sono bravi a fare proclami e programmi. Ma la vera piattaforma programmatica è lo stile dell’azione politico-amministrativa, che dovrebbe basarsi su trasparenza, moralità e democrazia», afferma ancora il rappresentante di Cesa in Comune, sottolineando come tali valori «sembrano essere venuti meno in questo preciso contesto storico-sociale». Infine, non manca un riferimento alle polemiche più sotterranee, tra veleni e accuse anonime: «Questo è anche un messaggio rivolto al solito bugiardo anonimo che, con insinuazioni e menzogne, cerca solo di costruire fango».