Aversa (Caserta) – Si è spento serenamente, nella sua abitazione di Aversa, Luciano Orabona, storico tra i più autorevoli del Mezzogiorno e studioso appassionato della storia della Chiesa. Aveva fatto della sua città adottiva il centro di una vita dedicata alla fede, alla cultura e all’impegno civile. A portarlo via, le conseguenze di un incidente domestico. Accanto a lui, fino all’ultimo, i suoi quattro figli.
Originario di Lusciano, Orabona ha rappresentato una delle voci più alte della ricerca storica sul Cristianesimo meridionale, con un’opera scientifica fondata su un metodo rigoroso e l’attenzione costante alle fonti primarie. Dal 1980 era professore associato di Storia del Cristianesimo e della Chiesa presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Cassino, incarico che ha affiancato a numerosi insegnamenti nella Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale e in vari Istituti Superiori di Scienze Religiose, tra cui quelli di Capua, Aversa e Teano.
Il suo contributo più significativo resta legato alla documentazione e valorizzazione della storia religiosa nella Diocesi di Aversa, alla quale ha dedicato decine di saggi e pubblicazioni. Circa quaranta i volumi pubblicati, in gran parte per le Edizioni Scientifiche Italiane (ESI), con le quali curava la collana Chiese del Mezzogiorno. Fonti e Studi. Ma fondamentale è stata anche la sua attività nell’ambito dell’Isserm, l’Istituto per la Storia Sociale e Religiosa del Mezzogiorno, da lui fondato nel 2000.
Una figura poliedrica, che ha saputo coniugare il rigore accademico con una spiritualità viva e operosa. Orabona ha infatti legato il proprio nome anche all’associazionismo cattolico, offrendo alla Chiesa il proprio servizio non solo come studioso, ma come credente consapevole e attivo. Nel 2004, la città di Aversa, con un’iniziativa promossa dall’allora sindaco Mimmo Ciaramella e dall’assessore alla Cultura Nicola De Chiara, lo aveva insignito del Premio Aversa nel Mondo, riconoscimento riservato ai cittadini che hanno dato lustro alla città oltre i confini locali. Una scelta che testimoniava quanto Orabona fosse considerato, a pieno titolo, tra i più grandi aversani di sempre. “Con la sua scomparsa – si commenta negli ambienti culturali – Aversa perde un patrimonio di conoscenza, una coscienza critica della propria storia religiosa, un punto di riferimento per intere generazioni di studiosi e cittadini”.
I funerali si terranno oggi, 28 maggio, alle ore 16.30, nella chiesa di Santo Spirito, in via Roma, luogo simbolico di una vita spesa al servizio della comunità. Al ricordo del professor Orabona sarà dedicato un approfondimento sul numero domenicale del periodico NerosuBianco, per onorare degnamente una delle personalità più luminose della cultura del territorio aversano.