Presentato a Napoli, nella Sala Nassirya del Consiglio Regionale della Campania, il primo report del Servizio di Sociologia del Territorio, nato grazie alla Legge Regionale 16/2023. L’iniziativa, fortemente voluta dal presidente della Commissione Bilancio della Regione, Franco Picarone, segna l’avvio di una sperimentazione unica in Italia, dove il sociologo assume un ruolo centrale nella pianificazione e monitoraggio delle politiche sociali.
Nel corso dell’evento, Picarone ha sottolineato come la figura del sociologo sia fondamentale per il raccordo tra i diversi operatori sociali dei Piani di Zona. “Il sociologo non si limita a monitorare l’andamento dei servizi, ma analizza l’efficacia delle politiche sociali e dei servizi alla persona, fornendo dati cruciali per i coordinatori degli ambiti territoriali e per i decisori politici. L’obiettivo è rendere l’amministrazione più efficiente e migliorare la qualità della vita dei cittadini”, ha dichiarato Picarone.
La Legge Regionale 16/2023, firmata dal Presidente della Commissione Bilancio, ha dato vita al primo esperimento nazionale che prevede l’impiego di sociologi in un ruolo strategico. Picarone ha poi aggiunto: “Siamo partiti con dieci ambiti territoriali, ma abbiamo già stanziato le risorse necessarie per estendere il servizio. Il nostro impegno è aumentare il numero di ambiti coinvolti, portando il servizio oltre il 60% della regione”. Questo progetto si inserisce in un più ampio piano di interventi per fronteggiare le emergenze sociali, che include anche la legge per il servizio dello psicologo di base, già operativo nelle Asl della Campania, e quella dello psicologo scolastico.
L’evento, intitolato “Legge regionale 16/23 Servizio di sociologia del territorio. Analisi impianto metodologico e confronto di sviluppo”, ha visto la partecipazione di esperti del settore e rappresentanti istituzionali. Domenico Condurro, presidente dell’Associazione Nazionale Sociologi (Ans) Campania, ha aperto i lavori, evidenziando l’importanza di questo progetto pilota: “Questa iniziativa offre alla Regione Campania l’opportunità di sfruttare le competenze dei sociologi per attuare politiche sociali e socio-sanitarie più efficaci. Lavoriamo fianco a fianco con gli attori locali degli ambiti territoriali per incidere sui Piani Sociali di Zona, monitorando le risorse disponibili e intervenendo laddove necessario”.
Anche Annapaola Voto, direttore generale della Fondazione Ifel Campania, ha sottolineato il valore del servizio: “I sociologi reclutati dalla Fondazione Ifel non solo supportano le attività tecnico-professionali, ma sono anche fondamentali nel definire i reali fabbisogni degli ambiti e nel fornire un supporto concreto per la pianificazione. Questa legge regionale riconosce il sociologo come un trait d’union strategico tra gli ambiti territoriali e la Regione”.