Lusciano, Rosanna Vespoli presenta il libro “Noi che volevamo cambiare il mondo”

di Redazione

Aversa (Caserta) – Venerdì 12 aprile, al Palazzo Ducale di Lusciano, alle ore 18, ad ingresso libero, sarà presentato l’ultimo romanzo di Rosanna Vespoli dal titolo “Noi che volevamo cambiare il mondo”.

All’iniziativa, che gode del patrocinio del Comune alle porte di Aversa, hanno aderito molte associazioni aversane, quali Lions Club, Rotary Club, Inner Wheel, AversaDonna, Cif, Alumni (l’associazione degli ex alunni del liceo Cirillo), Convegni di Cultura Maria Cristina di Savoia, la delegazione FAI di Aversa, la Fidapa, i Gruppi di Volontariato Vincenziano, e con il patrocinio della Pro Loco Orizzonti Comuni, della Città delle Donne Anci, Panchine Rosse, Stati Generali delle Donne 2014. L’evento sarà introdotto dai saluti istituzionali del sindaco Giuseppe Mariniello e da Antonella Bocchetti, presidente della Pro Loco.

A dialogare con l’autrice sarà il direttore di Nerosubianco, Giuseppe Lettieri. “Sarà una presentazione un po’ particolare – dice Rosanna Vespoli – fuori dagli schemi tradizionali. Sicuramente con il direttore Lettieri parleremo del libro, ma il romanzo sarà uno spunto per affrontare un periodo che va dall’immediato dopoguerra ai primi anni Settanta. Un arco temporale fatto di ricostruzione, di boom economico, di speranze, rivoluzioni culturali, ma anche di serenità ritrovata”.

“Un periodo – continua Vespoli – che abbraccia più generazioni che inseguono giustizia e valori cercando di capire se e come siamo distanti e diversi, ammesso appunto che lo siamo, a prescindere dai progressi tecnologici, rispetto ai giovani di oggi. Il tutto lo condiremo anche in musica con l’apporto di momenti musicali del prof-dj Nicola Terzo. “Ringrazio anticipatamente – conclude l’autrice – anche tutte le benemerite associazioni che supporteranno l’iniziativa, il Comune di Lusciano, e tutte le persone che mi hanno dato sostegno”.

A riprendere la manifestazione ci sarà Vittorio Buonanno, sempre in prima linea per gli eventi culturali aversani e non solo.

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