Trentola Ducenta – Lavori scuole Via Rossini, opposizione: “Incapacità e zero trasparenza”

di Redazione

Trentola Ducenta (Caserta) – Una dura condanna dell’opposizione sui lavori di abbattimento e ricostruzione dei plessi scolastici di via Rossini. – continua sotto –  

In una nota, i consiglieri Michele Ciocia, Giuliano Pellegrino, Pasquale Davide De Marco, Antonio Cantile contestano: «Una vera opposizione consiliare ha il dovere di vigilare sull’attività amministrativa e, ricorrendone i presupposti, palesare il proprio parere. E’ il caso della procedura adottata per i lavori riguardanti l’abbattimento e la ricostruzione dei plessi scolastici di via Rossini, per la quale esprimiamo una totale condanna. In Consiglio comunale avevamo con forza contestato l’anomala (per noi!) adesione ad una stazione appaltante della Comunità Montana di Atina, in provincia di Frosinone, dopo una precedente adesione ad un’altra stazione appaltante, cui, chissà perché, non si era dato più seguito.

Sono state espletate le gare per i lavori di abbattimento e ricostruzione dei plessi scolastici di via Rossini dalla predetta Stazione Appaltante, per la somma complessiva di circa 5 milioni di euro, “vinte” da due società di noto comune viciniore. La montagna ha partorito il topolino. Prima che si mettesse in atto la procedura per l’invio della documentazione e dei progetti alla predetta stazione appaltante, avevamo chiesto un incontro all’architetto Capasso, responsabile dei Lavori pubblici, ed all’assessore al ramo, ingegner Gabriele Costanzo (con lui concordato), per discutere anche della futura allocazione delle aule di via Rossini. Non ci è mai stata risposta. Che correttezza!

Egregio presidente del Consiglio comunale, Le ricordiamo che esistono le commissioni consiliari: perché non vengono mai convocate? Esse sono state istituite e costituite, non solo per esprimere un parere su materia di pertinenza del Consiglio comunale. La commissione consiliare ai Lavori Pubblici, in un’ottica di collaborazione, avrebbe dovuto esprimere un proprio parere sui prefati progetti e sulla futura ubicazione delle aule di via Rossini: niente!

La nostra condanna diventa ancor più veemente per la decisione assunta dall’Amministrazione di allocare le classi nel ristrutturando manufatto all’interno della casa comunale. E’ stato predisposto un piano di ingresso e di uscita degli alunni e dei docenti? Come se ne assicura la sicurezza? Soprattutto dei diversamente abili? Gli organi collegiali della scuola ed il dirigente scolastico, responsabile della sicurezza, sono stati interpellati? Come si concilia il tutto con il personale comunale e con i servizi per i cittadini?

Assisteremo, purtroppo, per incapacità di questa Amministrazione, ad un totale caos. Ci si riempie la bocca quando si parla di trasparenza, ma nei fatti non la vediamo».

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