Aversa, “ArteDonna” presenta il libro “Come stelle cadenti” di Monica Aquino

di Redazione

Aversa (Caserta) – Nella splendida cornice del Salone Romano, ad Aversa, il 12 maggio, è stato presentato il libro della scrittrice Monica Aquino, dal titolo “Come stelle cadenti”, edito da Guida editori. L’iniziativa è stata dell’associazione “ArteDonna” con Stati Generali della Cultura in Terra di Lavoro, Meritocrazia Italia Campania, Guida Editori e con il patrocinio di Comune di Aversa, Ordine degli Assistenti Sociali della Campania e Ordine degli Avvocati del Tribunale di Napoli Nord. Il libro è stato selezionato tra quelli che saranno presentati al Salone Internazionale del Libro di Torino in data 19 maggio 2023. – continua sotto – 

Dopo l’introduzione della dottoressa Rachele Arena,  responsabile della Biblioteca di Economia presso l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e membro del comitato “Aversa Terra dei Libri”, è intervenuta l’assessora alla Cultura presso il Comune di Aversa, professoressa Anna Sgueglia, che ha ricordato come libri come quello di Monica Aquino, che narra la storia di una famiglia implicata  in vicende di violenza domestica, possano offrire lo spunto per aprire dibattiti sul territorio, che costituiscono una forma di prevenzione contro questo fenomeno così aberrante e drammaticamente in aumento.

Per gli ordini professionali sono intervenuti la dottoressa Gilda Panico, presidente dell’ordine degli assistenti sociali per la Campania che si è focalizzata sull’importanza del lavoro in rete dei professionisti che si occupano delle tutele, ad ampio raggio, delle vittime di violenza. Per l’ordine degli avvocati è intervenuta la delegata dell’Ordine, avvocato Clara Niola. L’incontro è stato moderato dalla professoressa di filosofia e scrittrice Olimpia Ammendola che ha sottolineato la pericolosità di stereotipi e cliché maschilisti che influenzano, negativamente, i rapporti di forza all’interno della coppia e del sistema famiglia, generando spesso dipendenze a vario livello. Ed è proprio a proposito della famiglia e della necessità di adoperare strumenti di tutela, in favore di minori vittime di violenza assistita, che l’avvocato e mediatrice familiare Maria Carla Abate, si è soffermata offrendo ricchi spunti di riflessione sulla natura protettiva e non coercitiva dell’Istituto dell’affido familiare.

Il dottor Emilio di Fusco, assistente sociale, psicologo e componente del Croas, ha posto l’attenzione sull’importanza del lavoro in equipe e sulla necessità di affidarsi ai professionisti dell’aiuto come strumento di sostegno contro la violenza. Si è soffermato, inoltre sul pregiudizio che ruota intorno all’immagine della donna, citando un interessante aneddoto antropologico. – continua sotto – 

L’avvocato penalista Clara Niola, nonché componente dell’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord, e membro del Comitato Pari Opportunità dello stesso Ordine, ha illustrato brevemente la normativa a tutela delle donne vittime di violenza, a partire dalla Convenzione di Istanbul del 2011, e dalla legge 69/2019 nota come “Codice Rosso”. Niola si è concentrata anche sul concetto di omissione di denuncia che ostacola i processi di presa in carico delle donne vittime di violenza domestica.

In chiusura, l’autrice, sottolineando che il romanzo è liberamente ispirato ad una vicenda realmente accaduta, ha focalizzato il suo intervento sulla mission del testo, che vuole essere un invito alle donne maltrattate, di denunciare i propri aguzzini, pur nella consapevolezza che le dinamiche di abuso sono sorrette da elementi interni alla coppia che hanno a che fare con rapporti di dipendenza di varia natura. L’iniziativa era inserita nella rassegna “Demoni del Focolare” sulle violenze domestiche. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA

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