Sicurezza pubblica, OnaViSi: “In Italia sale operative di vigilanza privata pronte a contribuire”

di Redazione

La tecnologia può essere un’alleata per fronteggiare l’aumento dei reati predatori in Italia. Ma se a Londra ci sono 600mila impianti di videosorveglianza, gestiti da servizi di vigilanza privata, a Roma, invece, esistono solo 3200 sistemi di videocontrollo. Questi numeri dimostrano che manca una cultura sulla sicurezza. – continua sotto –

A parlare di questo problema è Domenico Vergara, presidente dell’Osservatorio nazionale di Vigilanza per la Sicurezza, nel corso del webinar “Le case degli italiani come Fort Apache”, promosso dall’OnaViSi, Osservatorio nazionale Vigilanza per la Sicurezza.

Secondo Annarita Patriarca, segretario dell’Ufficio di Presidenza e componente della Commissione Giiustizia a Montecitorio bisogna favorire con ogni mezzo l’interazione tra impianti pubblici e privati di videosorveglianza agendo prioritariamente sull’aggiornamento e sulla manutenzione affinché riescano a dialogare correttamente tra loro.

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