Assalto ad ufficio postale: rapinatore incastrato da targa motocicletta

di Redazione

I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Palagonia, con il supporto dei colleghi di Catania Fontanarossa, hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria un pregiudicato catanese di 39 anni, ritenuto responsabile di rapina aggravata ai danni di un ufficio postale a Scordia. – continua sotto –

Intorno alle 13.45, alla centrale operativa della compagnia di Palagonia è giunta la segnalazione telefonica di una rapina a mano armata ai danni dell’ufficio postale di Scordia in via Dello Stadio. I militari, giunti immediatamente sul luogo, hanno acquisito le preliminari informazioni dai testimoni del fatto le quali, univocamente, hanno fornito importanti elementi per la ragionevole identificazione dell’autore. Quest’ultimo, in particolare, sarebbe giunto all’ufficio postale scordiense e, parcheggiata nelle vicinanze la sua moto Voge, avrebbe dapprima effettuato un rapido sopralluogo. Poi, tornato fuori, prima di consumare la rapina si sarebbe preoccupato di smontare la targa del motociclo nascondendola sotto il giubbotto.

La visione dei filmati di alcuni sistemi di videosorveglianza hanno documentato la sequenza delle sue azioni, facendo logicamente intuire ai carabinieri che il veicolo non fosse di provenienza furtiva ma di proprietà del malvivente. Il 39enne, nascosto con un casco da motociclista aperto frontalmente e occhiali da sole, avrebbe fatto il suo ingresso nell’ufficio postale saltando quindi i banconi e impadronendosi dei soldi contenuti in cassa, successivamente quantificati in 520 euro, minacciando impiegati e presenti con un grosso cacciavite di cui si è subito disfatto all’uscita.

Gli immediati accertamenti in banca dati sull’intestatario del motociclo hanno consentito di dare velocemente un volto e un nome al presunto rapinatore catanese, abitante nel quartiere di Librino, avendo i testimoni riconosciuto con certezza i tratti somatici e i numerosi tatuaggi che l’autore dell’assalto. – continua sotto –

I militari hanno attivato le ricerche del 39enne, nel frattempo rientrato a Catania, riuscendo in un primo momento a trovare – nei pressi dell’abitazione dei suoi genitori – la motocicletta utilizzata. Poi, il giorno successivo, intorno alle 15.30, lo hanno rintracciato e bloccato mentre a piedi stava percorrendo via Fontanarossa, nei pressi dell’aeroporto etneo.

Il 39enne è stato posto a disposizione dell’autorità giudiziaria che ne ha convalidato l’arresto, disponendo la sua permanenza in custodia cautelare nel carcere di Piazza Lanza.

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