Corruzione in obitori del Ravennate: arrestati infermieri Asl e impresario funebre

di Redazione

Sei arresti (di cui cinque ai domiciliari) nelle 16 ordinanze di misure cautelari per altrettante persone, tra infermieri Asl e un impresario delle pompe funebri, accusate di associazione per delinquere nell’ambito delle attività degli obitori di Lugo e Faenza, in provincia di Ravenna. – continua sotto –

Il giro d’affari scoperto è di circa 100mila euro l’anno. Mentre ognuno degli operatori sanitari coinvolti riusciva a guadagnare illecitamente tra i 15 e i 20mila euro. Le imprese funebri, invece, sempre secondo le indagini, ottenevano risparmi nei costi di gestione pari al 50-70%.

Le indagini, condotte tra gennaio e maggio 2020, hanno consentito di ipotizzare l’esistenza di una vera e propria associazione a delinquere costituita da operatori sanitari in servizio presso le camere mortuarie degli ospedali di Faenza e Lugo (Ravenna) e numerose agenzie funebri operanti in quei territori, finalizzata alla commissione di una serie indeterminata di atti di corruzione. IN ALTO IL VIDEO

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