Ucraina, missili russi su Kiev. Putin: “Risposta a terrorismo”

di Redazione

Ucraina sotto attacco da parte della Russia che questa mattina ha lanciato missili su diverse città. Raid ed esplosioni a Kiev, Zhytomyr, Khmelnytsky, Dnipro, Leopoli, Ternopil e Kharkiv. Il bilancio è di almeno 11 morti e 64 feriti riferiscono i servizi di emergenza ucraini. Il bilancio più grave a Kiev dove secondo le autorità cittadine nel quartiere di Shevchenkivskyi sono rimaste uccise 8 persone. L’allerta aerea a Kiev si è conclusa dopo quasi sei ore, ma le sirene stanno di nuovo suonando per un possibile attacco aereo. – continua sotto –

Il presidente russo Vladimir Putin ha promesso una ”risposta dura” agli attacchi contro la Russia. In un discorso trasmesso dalla televisione di Stato russa, Putin ha quindi ‘giustificato’ i raid condotti oggi contro diverse città dell’Ucraina, compresa la capitale Kiev, come una rappresaglia per quella che ha definito una ”azione terroristica” contro il territorio russo, ovvero il ponte Kerch in Crimea. ”Se continueranno gli attacchi contro la Russia, la risposta sarà dura”, ha dichiarato Putin, affermando che ”le risposte saranno della stessa portata delle minacce alla Russia”. Quindi, ha aggiunto, ”in caso di ulteriori tentativi di compiere atti terroristici sul nostro territorio, la risposta della Russia sarà dura”.

Le forze armate russe hanno ”colpito tutti gli obiettivi” che si erano prefissati oggi, ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca citato dall’agenzia di stampa Interfax. ”La finalità dei raid in Ucraina è stata raggiunta”, riporta la Tass. La Russia, si legge sull’agenzia di stampa Ria Novosti, ha lanciato un attacco massiccio contro il sistema militare, energetico e delle comunicazioni dell’Ucraina. Forti esplosioni si sono verificate questa mattina nella capitale ucraina. Alte colonne di fumo sono state viste nel centro della città. Tra gli obiettivi colpiti c’è anche un parco giochi per bambini. Inoltre “sono stati danneggiati l’edificio della Filarmonica e i musei Khanenko e Shevchenko” ha scritto su Telegram Oleksandr Tkachenko, ministro della Cultura e della politica dell’informazione dell’Ucraina.

La circolazione dei treni su tutte le linee della metropolitana di Kiev è stata sospesa. Allo stesso tempo, le stazioni della metropolitana della città sono state trasformate in rifugi a causa della possibilità di altri attacchi. Sono state ”colpite infrastrutture critiche” negli attacchi russi su Kiev, ha denunciato il sindaco della capitale ucraina Vitali Klitschko su Telegram. Un razzo lanciato dalle forze armate russe è caduto vicino al monumento dell’eroe nazionale della rivoluzione ucraina Hrushevsky nel centro di Kiev, ha scritto sul suo canale Telegram il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Anton Gerashchenko, alto consigliere del ministro degli Interni. – continua sotto –

L’attacco russo ha colpito anche il ‘ponte Klitschko’, un ponte pedonale nel centro della capitale ucraina, pensato per agevolare le passeggiate a piedi e in bici sulla riva destra del fiume Dnepr. Il sito della Bbc riporta le immagini del ponte subito prima dell’impatto e nel momento in cui è colpito da un missile.

Durante i bombardamenti russi contro la capitale ucraina è stato colpito anche l’ufficio visti del consolato tedesco. A riferirlo su Twitter, con tanto di immagini, è stato l’ex presidente della Boell-Stiftung a Kiev, Sergej Sumlenny. Un missile russo è inoltre caduto a 850 metri dalla sede dell’ambasciata rumena a Kiev. Lo ha denunciato il ministro degli Esteri di Bucarest, Bogdan Aurescu, che ha condannato “con forza i raid missilistici russi contro la capitale e altre città, in una palese violazione del diritto internazionale”.

L’allerta aerea a Kiev si è conclusa dopo quasi sei ore. Lanciata alle 06.47 ora locale, è stata revocata alle 12.25, scrive il Guardian. Su Twitter il deputato ucraino Roman Hryshchuk afferma che è l’allerta più lunga a Kiev dall’invasione russa del 24 febbraio. Poi però le sirene hanno suonato di nuovo. – continua sotto –

Non solo Kiev. Questa mattina esplosioni sono state registrate anche a Zhytomyr, Khmelnytsky, Dnipro, Leopoli e a Ternopil. Lo riporta il Kiev Independent citando le autorità locali che hanno lanciato avvertimenti tramite i social media e su Telegram. In particolare il sindaco di Leopoli, Andriy Sadovyi, ha scritto su Telegram che sono state udite esplosioni e ha avvertito i residenti di ripararsi nei rifugi. “Un’esplosione è stata registrata in un’importante infrastruttura a Leopoli. Sul posto sono al lavoro i tecnici. Le centrali termoelettriche cittadine hanno momentaneamente sospeso la produzione di energia” ha poi scritto il sindaco sulla sua pagina Facebook, aggiungendo che “un terzo dei semafori non funziona. Dopo che l’allarme sarà terminato, le autorità di regolamentazione lavoreranno negli incroci cittadini più importanti”. Anche il capo dell’Amministrazione regionale militare Maksym Kozytskyi ha riferito di attacchi contro le infrastrutture energetiche nella regione di Leopoli. Problemi con la fornitura di elettricità dopo gli attacchi missilistici russi sono stati segnalati in diverse regioni, in particolare nelle regioni di Khmelnytskyi e Zhytomyr.

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