Castel Volturno, spara a piccioni con fucile modificato: denunciato bracconiere

di Redazione

I carabinieri forestali, nel corso di un controllo ad un allevamento bufalino di Castel Volturno, in località “Mazzafarro”, attratti da una serie di esplosioni di colpi di fucile, scorgevano un uomo, distante circa 50 metri, appostato all’interno dell’area aziendale limitrofa a quella controllata, che sparava con un fucile da caccia diversi colpi ad uno stormo di piccioni in volo (specie non appartenente alla fauna selvatica e non cacciabile). – continua sotto – 

Pertanto, i militari si portavano immediatamente sul posto, provvedendo ad identificare il soggetto al fine di eseguire i controlli di rito in materia venatoria. L’arma risultava essere priva dell’apposito accorgimento tecnico per la limitazione a non più di due colpi nel serbatoio (ai fini venatori i fucili semiautomatici con canna ad anima liscia devono essere limitati a tre colpi complessivi compreso quello in canna).  L’accorgimento tecnico per limitare i colpi veniva, invece, rinvenuto dai carabinieri all’interno del fodero del fucile.

Costituendo ciò un illecito penale, previsto dalla normativa per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio, come esercizio di caccia con mezzi vietati, si procedeva al sequestro penale dell’arma, mentre il trasgressore veniva denunciato e sanzionato amministrativamente per “esercizio di caccia nelle corti, aie o pertinenze di fabbricati rurali”. L’uomo avrebbe dovuto rispondere anche di altri reati se fosse riuscito nell’intento di abbattere qualche esemplare di piccione ai quali aveva sparato.

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