Aversa, Golia al Consiglio: “Nessun inciucio”. Opposizione grida “vergogna”

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Seduta di Consiglio comunale più politica che amministrativa quella che si è svolta nel pomeriggio di giovedì ad Aversa. A tenere banco nella discussione il ribaltone che si è verificato alla fine dello scorso anno con la nascita della nuova maggioranza arcobaleno. – continua sotto – 

In apertura di seduta si sono discusse una mozione ed una interrogazione. La prima relativa alla presenza della bandiera tricolore nelle sedi istituzionali dell’Ente e la riapertura (divenuta quasi una chimera) del mercato ortofrutticolo di viale Europa. Per la prima, presentata da Alfonso Oliva di Fratelli d’Italia, dopo la discussione, positiva, è stato lo stesso Oliva a ritirarla per riformularla; l’interrogazione sulla struttura di viale Europa è stata presentata da Gianluca Golia ed ha tenuto impegnato non poco il neo assessore, nonché vice sindaco Marco Villano costretto a ripercorrere tutto ‘le excursus relativo alla riapertura della struttura di viale Europa. Struttura che, nemmeno per quest’estate, a nostro avviso, riaprirà tenuto conto che anche la delibera che il neo assessore Francesco Sagliocco intendeva porre all’ordine del giorno, non ne prevede la ripresa, ma solo una delega di trenta giorni al dirigente Stefano Guarino per verificare chi è in regola con i pagamenti. Praticamente, il nulla, anzi anche peggio. – continua sotto – 

Ha preso, poi, la parola il sindaco Alfonso Golia che non si è limitato a comunicare al Consiglio la nomina dei tre nuovi assessori, Francesco Sagliocco, Giovanni Innocenti e Marco Villano, ma ha ripercorso, a modo suo, quanto avvenuto dallo scorso mese di novembre ad oggi. In particolare, ha ritenuto che si fosse davanti a un attentato politico che mirava a destabilizzare la sua maggioranza. «Io ho scelto – ha detto il sindaco – l’ottimismo della volontà, ho chiesto responsabilità a tutti i consiglieri ed ho avuto risposte coerenti da persone che già in precedenza avevano appoggiato il governo nazionale e regionale, il tutto nel rispetto del mandato elettorale. Non ci sono stati inciuci, ho fatto il tutto apertamente». Parole che sono state più volte interrotte dai consiglieri di opposizione che anno più volte gridato «vergogna». – continua sotto – 

Subito dopo ha preso la parola il capogruppo del Pd, Paolo Santulli, che ha parlato di mancanza di pudore da parte del sindaco e di ribaltone e ha spiegato, a suo modo, quale erano stati gli episodi che avevano portato al cambio di amministrazione compreso la visita al consigliere regionale Giovanni Zannini, concludendo con il proverbio «il bue che chiama cornuto l’asino». Sullo stesso episodio sono intervenuti anche il consigliere indipendente Luigi Dello Vicario, Giuseppe Stabile, Clotilde Criscuolo, Federica Turco, Francesco Cesaro, Mariano Scuotri e Alfonso Oliva. Stabile, con un discorso che ha evidenziato la sua lunga esperienza, ha sottolineato come questa amministrazione sia stata costellata da continui cambi di assessore iniziando da Ciarmiello, poi Fadda in piena pandemia, Carpentiero, defenestrato senza spiegare il motivo, Tarantino che criticò fortemente l’amministrazione. Poi tre assessori insieme, Zoccola, Giovine e De Michele. «Hai dimostrato tanta ipocrisia sindaco – ha detto Stabile – perché li hai ringraziati sapendo che li avevi cacciati. Hai dovuto pagare un prezzo alla politica per dare vita a questa nuova maggioranza che ha totalmente stravolto quella che era la volontà politica degli elettori aversani. La politica non è un pallottoliere, la politica è idee, la politica è coerenza. Il cambiare casacca rappresenta il tumore della politica, è mortificante per la città. Non hai avuto il senso di responsabilità, il coraggio di lasciare la poltrona, di non aggrapparti ad essa ad ogni costo. Hai certificato il fallimento di questa amministrazione». – continua sotto – 

Durissimo anche Oliva che ha stigmatizzato quanto avvenuto negli ultimi mesi in maggioranza insieme a Dello Vicario, mentre a favore è intervenuto Scuotri. Volti solo a giustificare il salto di barricata gli interventi delle consigliere Turco e Criscuolo. Quest’ultima ha annunciato la nascita del gruppo consiliare “Moderati per Aversa” nel quale sono confluiti la stessa Criscuolo (eletta nel centrodestra con “Progetto Democratico per Aversa”), Olga Diana (eletta nella Lega per Salvini) e Francesco Forleo (passato dal Pd fazione dissidenti a Zannini, “folgorato sulla via di Mondragone”).

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