Aversa, raccolta rifiuti: il nuovo servizio della Tekra comincia tra le polemiche

di Livia Fattore

Aversa (Caserta) – Sindacati che contestano una assunzione da parte della Tekra ritenuta illegittima, consiglieri di opposizione che ipotizzano omissioni, ipotesi di mancato pagamento del Tfr da parte della Senesi. Inizia tra le polemiche, mai sopite, e dopo oltre un anno di contrattazione tra amministrazione comunale e nuova ditta, il nuovo corso del servizio di igiene urbana con la Tekra dopo dieci anni di Senesi, tra alti e bassi per quanto riguarda la qualità del servizio.

«Di fronte ai subdoli tentativi di sabotare il grande lavoro svolto in questi mesi, agli ultimi colpi di coda di una situazione che è stata affrontata e risolta con grande tenacia e determinazione – afferma l’assessore all’Ambiente Elena Caterino – non si può restare in silenzio. C’è chi oggi si riempie la bocca di attacchi e belle parole ma come mai non ha mosso un dito fin quando è stato al governo della città per gli operatori che giustamente reclamano il Tfr del passaggio dalla GeoEco a Senesi?». Bonifici in tal senso, secondo i sindacati sono stati effettuati dalle Senesi il 12 novembre scorso, per cui la questione sarebbe chiusa. Da Cgil, Cisl, Uil e Fiadel, intanto, giunge anche una circostanziata denuncia sull’assunzione da parte della Tekra che avrebbe inserito, a carico del Comune, un quadro apicale della Senesi escluso dalle assunzioni automatiche perché non avrebbe avuto diritto. Per questo c’è stato un esposto a prefetto e procura.

«È giusto – è ancora Caterino a parlare – spiegare alla città quanto avvenuto in questi giorni con un’agitazione al di fuori delle regole. L’amministrazione ha detto chiaramente che pagherà per 106 unità e che altre questioni non sono a nostro carico. La vicenda è stata chiarita con la ditta subentrante e con i sindacati e lunedì le 106 unità avente diritto faranno il passaggio di cantiere». Caterino illustra, poi, le attività in corso: «Mentre eravamo in cantiere per placare le agitazioni e per far sentire la nostra presenza a tutela degli operatori, si allestiva il nuovo cantiere Tekra in un’area a pochi chilometri di distanza dai centri di raccolta che saranno chiusi al pubblico per il periodo necessario ad effettuare i lavori di ripristino delle aree. L’isola ecologica di via Perugia sarà chiusa per sempre in quanto ubicata in una zona residenziale e a ridosso degli ambulatori sanitari mentre partiranno a breve i lavori di ammodernamento di quella di via Cappuccini con l’ampliamento previsto». Il ritiro degli ingombranti sarà possibile con un nuovo servizio porta a porta per il quale sarà possibile prenotare il ritiro con una telefonata o scaricando l’app a disposizione dell’utente. «Abbiamo visitato l’area e verificato l’arrivo dei mezzi che la Tekra impiegherà da lunedì nella raccolta dei rifiuti e l’allestimento del cantiere».

Dal Civico consesso chiedono chiarimenti i consiglieri Roberto Romano del M5S e Giovanni Innocenti dell’area De Luca Presidente. In particolare, i due intendono sapere se l’amministrazione abbia accertato che i lavoratori abbiano ricevuto i mezzi idonei per poter operare in sicurezza. «Auspichiamo – concludono Romano e Innocenti – che questi dubbi vengano fugati quanto prima, e che non vi siano spiacevoli sorprese per i cittadini che hanno tutto il diritto di pretendere un servizio puntuale». «Chiarisco ai consiglieri di minoranza – risponde Caterino – che possono stare tranquilli, che vigileremo a tutela degli operatori che effettueranno il passaggio di cantiere lunedì e pertanto si sottoporranno alle visite ed avranno in dotazione tutti i dispositivi previsti. Devo, inoltre, smentire chi dice che il comune deve 6 milioni di euro alla Senesi».

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