Carinaro, Affinito: “Verso la guarigione di tutti i concittadini contagiati”

di Redazione

Carinaro (Caserta) – Si va verso la guarigione di tutti i contagiati da Covid-19 a Carinaro. Lo annuncia il sindaco Nicola Affinito in una lettera aperta alla cittadinanza in occasione della Festa del Lavoro. Ecco la missiva del primo cittadino: «Cari concittadini, cari lavoratori e non, tutti noi stiamo vivendo una situazione che nessuno avrebbe potuto neppure immaginare, senza precedenti, la grave emergenza sanitaria sta segnando le nostre esistenze e le nostre abitudini, ma tutto ciò non può – e non deve- farci dimenticare le lotte per i diritti dei lavoratori e i disagi economici e sociali di chi vive quotidianamente senza nessun sostentamento non avendo lavoro. Tuttavia, vi esorto a non perdere la speranza, perché la Storia ci insegna che nei momenti più bui, tristi e difficili il Popolo Italiano ha saputo sempre reagire e ricominciare, con la forza dei valori e dalle indiscutibili capacità che ci hanno sempre contraddistinto.

Oggi il Primo Maggio deve rappresentare la ripartenza e non si può farlo senza il lavoro.

Questa emergenza ci sta mettendo a dura prova e le conseguenze non saranno di meno non siamo ancora in grado di calcolarle, ma da un punto di vista sociale ed economica possiamo affermare che ci saranno cambiamenti radicali nelle nostre comunità, quindi siamo e saremo chiamati tutti quanti alla difesa del lavoro e dei lavoratori. La nostra Costituzione all’articolo 1 recita che la nostra Repubblica è fondata sul lavoro e solo il lavoro ci rende liberi, e su questo anche il Papa questa mattina durante la Santa Messa ha pregato affinché a nessuna persona mancassi il lavoro e che tutti potessero godere della dignità del lavoro e della bellezza del riposo affermando: “L’uomo è un creatore e questo dà la dignità all’uomo”. Il valore della giornata del Primo Maggio lo possiamo valorizzare e celebrare con la consapevolezza che il lavoro è dignità ed è il collante di qualsiasi famiglia e comunità.

Confido nelle nostre capacità e di tutti i concittadini di saper affrontare queste difficoltà trasformandole in energie per “costruire” tutti insieme nuove opportunità di lavoro.

E’ doveroso, più che mai oggi rivolgere tutta la mia gratitudine e ringraziamento a quei Lavoratori che hanno lottato e continuano a lottare, con abnegazione e in prima linea, in questa guerra contro un nemico invisibile, a tutto il personale medico ed infermieristico senza dimenticare tutti gli operatori del comparto della sanità e della difesa, in particolar modo al Poliziotto ucciso a Napoli qualche giorno addietro mentre svolgeva il suo compito di difesa della città. Come abbiamo sempre ribadito la rinascita dipenderà in gran parte dalle nostre capacità di andare nella stessa direzione, quella che presuppone il rispetto delle regole che servono a tutelarci, preservando la nostra salute e quella dei nostri cari. Quindi siamo chiamati ad uno sforzo ulteriore anche dopo il 4 maggio alla luce delle indicazioni del Dpcm del 26 aprile e non dobbiamo fare un ‘rompete le righe’ generale. Questa seconda fase richiede maggiore attenzione da parte di tutti noi nell’affrontare la ripresa di alcuni lavori sospesi. Nessuno è in possesso di formule e soluzioni certe, quindi l’esito del futuro di questa emergenza dipenderà in gran parte dalla nostra diligenza e dai nostri comportamenti.

Vi aggiorno anche sulla situazione epidemiologica della nostra cittadina, ormai andiamo verso la guarigione di tutti i contagiati, infatti è di ieri la comunicazione del responsabile dell’Asl competente, dell’esito negativo dei tamponi per un altro nostro concittadino dichiarandolo definitivamente guarito e nella stessa missiva veniva comunicato l’esito negativo dei tamponi effettuati ai familiari conviventi dei cinque contagiati. Restiamo in attesa quindi solo degli ultimi test di controllo e verifica per l’ultimo contagiato. Le buone notizie servono a darci speranza e luce per il nostro futuro a spese delle cattive, sperando di poter raccontarne tante altre sia sulla risoluzione dell’emergenza sanitaria che sulla conquista ed ottenimento di un lavoro dignitoso per tutti».

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