Aversa, polemica su conti comunali. Oliva e De Gaetano: “M5S non parli per sentito dire”

di Livia Fattore

Conti del Comune di Aversa: è polemica. Alla consigliera comunale del M5S Maria Grazia Mazzoni che aveva parlato di ritardi e burocrazia che avrebbero ingessato l’ente locale normanno, con peggioramento dei conti pubblici, rispondono i consiglieri comunali Renato Oliva e Raffaele de Gaetano, rispettivamente delegati dal sindaco Enrico De Cristofaro ai tributi ed al bilancio. «A leggere le parole della consigliera Mazzoni, – esordiscono i due commercialisti aversani – sembra che la stessa non faccia vita di amministrazione comunale». «Al di là del suo personale bilancio politico, su cui non ci esprimiamo, – dichiarano i due esponenti della maggioranza – sembra il caso di spendere poche parole per chi sembra estraneo alla vita amministrativa».

Oliva e De Gaetano spiegano: «È impossibile che i parametri deficitari di questa Amministrazione possano essere migliorati solo in 18 mesi. Periodo nel quale ci siamo preoccupati come delegati ai tributi ed al bilancio a ricercare risorse per la copertura dei debiti fuori bilancio che risalgono a molto tempo addietro. Si dovrebbe parlare di miracolo se i parametri deficitari non sono peggiorati anziché parlare di immobilismo dell’amministrazione». Un risultato che è stato reso possibile soprattutto cercando di riscuotere quanto sino ad oggi non veniva riscosso. Infatti, Oliva e de Gaetano ricordano che: «Per quanto concerne i crediti residui (canoni idrici, fitti degli appartamento comunali di San Lorenzo, corrispettivi concessori area mercato ortofrutticolo, Tosap e altro) la consigliera Mazzoni sa benissimo, anche perché discussi in consiglio comunale, che questa Amministrazione è stata la prima a smuovere il pantano di crediti arretrati, tant’è che si sono avuti incontri e scontri con lo  Iacp – istituto autonomo case popolari – per crediti pregressi, esercenti commerciali per la Tosap e, non da ultimo e certamente non meno spinoso, la questione dei canoni del mercato ortofrutticolo».

«Noi, e per noi intendiamo l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco De Cristofaro – sono ancora i due consiglieri delegati a parlare – non parliamo per astrazione, ma per concretezza di fatti e gli atti del nostro presunto immobilismo sono presso la casa comunale. La consigliera Mazzoni dovrebbe riconoscere a questa amministrazione ed a chi opera per essa, il merito di aver preso un binario di sola andata per il recupero di quanto non è stato mai recuperato anche a costo di impopolarità». «Invitiamo la consigliera – concludono Oliva e De Gaetano – a partecipare ai lavori della commissione consiliare bilancio (i cinquestelle non sono presenti in alcuna commissione, tanto che hanno fatto ricorso addirittura al prefetto per avere una rappresentanza, ndr) e a prendere atto dei fatti posti in essere da questa amministrazione, e a parlare con cognizione e non per sentito dire».

Per la cronaca, quello del bilancio e delle finanze è stato il settore più segnato da polemiche ed abbandoni nell’ambito dell’esecutivo di De Cristofaro. L’assessora Francesca Sagliocco rassegnò le dimissioni dopo sei mesi dal varo della giunta. Dopo cinque mesi di vuoto, un paio di mesi di assessorato di Guido Rossi, tra le polemiche, provenendo dal Pd per poi giungere all’inedita formula dei due consiglieri ai quali il sindaco ha delegato il settore senza che ci sia una presenza in giunta di un assessore reale.

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