“TeANUm Sidicinum”, due giornate di studi internazionali

di Redazione

Teano – Giovedì 21 e venerdì 22 gennaio si sono svolte due giornate di studi internazionali, aventi come tema la città di Teano. “TeANUm Sidicinum – Nuove prospettive per lo studio della città e della sua storia” questo il titolo del Convegno, organizzato dal Dipartimento “Studi Umanistici” dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, dall’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, dalla Soprintendenza Archeologica della Campania, dal Polo Museale della Campania e con il Patrocinio del Comune di Teano e della Diocesi di Teano-Calvi.

Gli studiosi intervenuti, tutti di grande livello scientifico, hanno preso in esame vari aspetti delle emergenze archeologiche di Teano, capoluogo dei Sidicini, che così grande importanza rivestiva nell’antica Campania.

Le interessantissime conversazioni, che hanno visto i relatori impegnati in una giornata napoletana presso la sala Pessina della Federico II, hanno portato all’attenzione epigrafi e capitelli, statue e sarcofagi tutti di squisita fattura e di impatto affascinante, oltre al nostro splendido mosaico dell’Epifania. Ma ciò che è particolarmente importante è che il nuovo direttore del Museo Archeologico di Napoli, Paolo Giulierini, in una conversazione col sindaco Nicola Di Benedetto, si è detto disponibile ad organizzare una Mostra di reperti provenienti da Teano e che si trovano attualmente al Museo di Napoli, mostra che in un secondo momento si potrebbe trasferire nella nostra città.

La seconda giornata si è svolta presso la Sala del Museo Archeologico di Teano e ha visto al centro dei lavori la figura di San Paride e la nostra Cattedrale. Il convegno è stato aperto dal saluto e dalle riflessioni di Sua Eccellenza Monsignor Arturo Aiello, a volte un po’ disincantate ma comunque foriere di speranza. Speranza che si vedeva nella presenza dei giovani allievi degli Istituti Superiori di Teano, Isis e Ipssart, oltre che degli studenti universitari, convenuti a Teano con i loro docenti.

È stata molto bella quest’apertura dell’Università ai giovani, che hanno avuto la possibilità di presentare, in un consesso di così grande rilievo, circa 20 poster dai temi più disparati, ma sempre attinenti a Teano e che saranno a breve esposti nelle sale del Comune.

Ma le Università hanno dato mostra, venendo in loco, anche di grande apertura verso il territorio, perché ci hanno permesso di conoscere il valore delle nostre ricchezze e questo è veramente fare cultura. La cultura è infatti apertura, condivisione, inclusione non esclusione, mentre a volte in passato il mondo accademico si è chiuso in maniera elitaria, ma così facendo si è corso il rischio di fare più erudizione che cultura. D’altra parte, solo conoscendo i nostri beni, possiamo amarli e quindi, comprendendone appieno il valore, difenderli e valorizzarli.

La giornata, pur così intensa, è stata gradevole e ha permesso agli ospiti non solo di visitare alcuni dei nostri maggiori monumenti, ma anche di apprezzare le prelibatezze preparate dagli allievi dell’Ipssart di Teano.

Un momento particolarmente interessante ed anche un po’ emozionante è stato quando il professore Camodeca, grande epigrafista dell’Università l’Orientale, di ritorno dalla visita alla cripta della Cattedrale, ha individuato un’epigrafe inedita e ne ha organizzato immediatamente il rilievo.

Molto interessato si è mostrato il pubblico formato da coloro che amano veramente la conoscenza e il proprio territorio.

“Ciò, però, che ci fa veramente ben sperare – commenta l’assessore Gemma Tizzano – è che questo dovrebbe essere solo il primo incontro propedeutico alla stipula di un accordo di partenariato promosso dalla Cattedra di Archeologia Classica dell’Università Federico II di Napoli, impegnata con gli allievi presso il sito di Teanum Sidicinum, l’Università l’Orientale di Napoli, la Soprintendenza per l’Archeologia della Campania, il Polo Museale della Campania, la Curia e il Comune di Teano, l’Ipssart e l’Isis Ugo Foscolo di Teano”.

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