Uffizi a Casal di Principe, incontro in Senato

di Nicola Rosselli

“Una testimonianza di impegno che riconosce dignità e civiltà a un territorio rappresentato troppo spesso solo come terra di delinquenza e prevaricazioni”.

Si è svolta il 1 ottobre, in Senato, nella Sala Caduti di Nassirya, la conferenza stampa di presentazione della mostra “La luce vince l’ombra. Gli Uffizi a Casal di Principe”. Allestita in un bene confiscato alla camorra, la mostra sta già riscuotendo grande successo, con prenotazioni che richiedono una ulteriore proroga all’iniziativa, se non una stabilizzazione, anche con l’esposizione di altre opere d’arte.

Introdotta dal senatore Lucio Romano, componente della Commissione Straordinaria Diritti Umani, e conclusa dalla Vicepresidente del Senato Valeria Fedeli, alla conferenza stampa sono intervenuti Renato Franco Natale, Sindaco di Casal di Principe, Marta Onali, Curatrice con Antonio Natali e Fabrizio Vona della mostra, Antonella Ventriglia e Stefania Natale, Ambasciatrici della Rinascita, Giacinto Palladino, Presidente di First Social Life.

“Con questa Mostra – ha dichiarato il senatore Lucio Romano – è iniziata una nuova storia, fondata su un rinnovato patto di responsabilità sociale, culturale e politica che recepisce nei fatti quel grido di allarme al ‘Fate Presto’ lanciato anni fa da Roberto Ciuni sulla storica pagina de ‘Il Mattino’, reinterpretato poi da Andy Warhol con la famosa opera d’arte esposta oggi a Casal di Principe”.

“La Mostra – ha aggiunto Romano – è la riprova concreta di come le amministrazioni locali possono promuovere, in dialogo e sinergica cooperazione tra le istituzioni, reale riscatto e sviluppo del territorio. Gli Uffizi a Casal di Principe sono il simbolo di un radicale cambiamento a cui collaborano gli Ambasciatori della Rinascita: ben 80 giovani che sono tra l’altro guide preziosissime e testimonial autentici per competenza e dedizione. Abbiamo una grande patrimonio artistico e culturale nel nostro territorio che non è solo degrado; occorre investire in termini di tutela e valorizzazione”.

“Una testimonianza di impegno – hanno affermato dunque Valeria Fedeli e Lucio Romano – che riconosce dignità e civiltà a un territorio rappresentato troppo spesso solo come terra di delinquenza e prevaricazioni”.

La vicepresidente del Senato, Valeria Fedeli, è intervenuta in conclusione sottolineando il grande valore culturale e sociale dell’iniziativa. “Siete brave e bravi – ha dichiarato Valeria Fedeli, rivolgendosi alle ragazze e ai ragazzi partecipanti – a voler andare avanti con questo progetto, primo perché mettere insieme le competenze e la volontà di associazioni e istituzioni vuol dire contribuire alla rinascita del paese e a liberarlo dalla criminalità organizzata e, secondo, perché come voi stessi avete rivendicato, non siete la terra dei fuochi ma la terra del sole, e questo vuol dire spostare l’attenzione sul futuro positivo del vostro territorio”.

“Terzo punto che mi ha profondamente colpito – ha aggiunto  Fedeli – è l’accostamento di questa iniziativa con il territorio di Lampedusa e con altre realtà museali europee. Credo si tratti di un impegno straordinario per interloquire con soggetti internazionali e portare il Mediterraneo al centro della cultura europea”.

“Sento di impegnarmi – ha affermato in conclusione la vicepresidente Fedeli – affinché non vengano spenti i riflettori su questa iniziativa, che ora deve proseguire e deve essere valorizzata con appuntamenti di verifica sull’evoluzione del progetto; tutti insieme, ciascuno con le proprie responsabilità e i propri ruoli, ce la possiamo fare”.

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