Il “Viale dei rifiuti” per raggiungere la stazione ferroviaria

di Gabriella Ronza

 San Marcellino. La stazione di San Marcellino-Frignano, situata a metà strada tra i due territori, è molto frequentata da pendolari provenienti da questi comuni e zone confinanti. Ogni mattina è meta di lavoratori e studenti.

Persone oneste che meriterebbero di attraversare una strada, per raggiungerla, lontana da pericoli o cattivi odori. L’inciviltà di alcuni individui, tuttavia, ha portato, negli ultimi cinque anni, ad un disagio sempre più pressante.

Prima di raggiungere la stazione il viale che congiunge essa con il corso è tempestata di rifiuti di ogni tipo: dai sacchi di spazzatura ai peluche e giocattoli per bambini, dalle sedie ai vestiti sporchi e consunti, da materiale tecnologico a rami spezzati. Rifiuti che ostruiscono la circolazione e non permettono il passaggio agile dei mezzi di trasporto e dei passanti.

Una situazione difficile, in particolar modo per chi deve raggiungere frettolosamente la stazione e un cattivo biglietto da visita per coloro che, per la prima volta, solcano il suolo di San Marcellino e dintorni e che, quindi, possono farsi un’idea ingiusta dei suoi abitanti.

San Marcellino è un paese composto soprattutto da onesti lavoratori. Un comune che merita l’emancipazione da etichette stereotipate: la villania di pochi non deve diventare il bollettino che marchia la moltitudine.

Di seguito alcune foto che mostrano il “viale dei rifiuti”:

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