Malaysia Airlines, aereo scomparso: ricerche nel posto sbagliato

di Mena Grimaldi

 Pechino. Il Boeing 777, in volo da Kuala Lumpur a Pechino con a bordo 239 persone, è stato cercato nel punto sbagliato.L’aereo era scomparso l’8 marzo scorso.

Lo sostiene l’agenzia australiana che coordina la caccia dell’aereo della Malaysia Airlines. Il “Joint Agency Coordination Center” di Canberra spiega che il robot sommergibile Bluefin 21 della US Navy ha concluso l’ultima missione nell’Oceano Indiano meridionale mercoledì dopo aver scandagliato 850 chilometri quadrati di fondali.

Una fonte dell’Us Navy ha comunicato che i quattro famosi segnali acustici captati nelle acque dell’Australia ad aprile non provenivano dalle scatole nere del volo MH370.

Secondo Michael Dean, vice responsabile della divisione oceanografica, è possibile che quei segnali sia stati trasmessi da qualche nave o perfino dagli stessi sistemi impiegati nella caccia al relitto.

L’attenzione si era concentrata sul gigantesco quadrante australiano in base ai segnali che i motori del Boeing 777 hanno continuato a inviare alla rete satellitare gestita dalla britannica Inmarsat.

E la conclusione è stata che il jet, una volta esaurito il carburante, sia finito in mare. Una teoria non accettata da tutti. L’Australia, che continua ad avere il coordinamento, è impegnata in un nuovo esame dei dati e delle informazioni a disposizione.

Al termine di questa analisi verrà deciso come agire. Pechino, particolarmente coinvolta in quanto una buona parte delle vittime sono cinesi, ha deciso di utilizzare nuovi mezzi.

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