Rotaract, lo sport come cura a indifferenza verso i disabili

di Redazione

 CASERTA. Il Rotaract Club Caserta Terra di Lavoro ha dato vita nei giorni 29 e 30 settembre ad un programma ricco di spunti di riflessione sul valore dello sport quale mezzo d’ integrazione sociale per i disabili.

Il progetto nazionale Rotaract “Vinciamo Insieme” nel casertano è stato realizzato alternando momenti di attenta e profonda disamina ad avvenimenti caratterizzati dalla convivialità e dalla partecipazione sportiva. Le recenti olimpiadi e paraolimpiadi londinesi hanno dato non poco lustro ai colori italiani ed, allo stesso tempo, hanno avuto il merito di portare in auge gli sport cosiddetti “di nicchia”con i loro atleti e valori.

La grande risonanza mediatica che hanno avuto le Paraolimpiadi del 2012 ha avuto il merito di accendere i riflettori sul valore dello sport quale collante della società, nonché mezzo attraverso cui i diversamente abili possono trovare nuovi stimoli e passioni.

Al risvolto associativo della pratica sportiva è stato dedicato il Convegno “Vinciamo insieme: lo sport per l’integrazione sociale” che si è tenuto sabato 29 presso l’Istituto Manzoni. Alla conferenza, moderata dal presidente del locale Rotaract Angelo Mele, hanno preso parte atleti disabili del calibro di Giannetti e Molitierno, il Presidente della sezione provinciale del Coni De Simone, il Presidente LPH Ferrajolo ed infine Mario Carratelli in qualità di rappresentante distrettuale Rotaract distretto 2100.

 La mattina di domenica 30 è stata, invece, dedicata allo show offerto dalle esibizioni di diverse pratiche sportive. Dalle 9.30 alle 13 piazza Dante è stata trasformata, grazie all’installazione di un gonfiabile, in una piccola arena sportiva a cielo aperto in cui si sono alternate dimostrazioni di tennistavolo, zumba, karate,tchoukball, calcio a 2 e football americano. La grande vitalità e partecipazione di bambini e ragazzi coinvolti nell’iniziativa ha animato e ridestato la sonnacchiosa piazza casertana.

L’ospite d’onore della manifestazione è stato il pluricampione italiano paraplegico di tennistavolo Nicola Molitierno. L’atleta aversano che aveva partecipato alle Paraolimpiadi di Pechino ha dovuto saltare l’appuntamento con Londra, ma punta già ai prossimi campionati mondiali. Il campione si è dimostrato il testimone perfetto della campagna di sensibilizzazione di questa due giorni.

La sua passione per il tennistavolo gli ha concesso la forza di ricominciare dopo l’incidente che l’ha costretto all’inabilità e le soddisfazioni ottenute nel mondo sportivo (Molitierno gareggia per una squadra di normodotati) lo hanno incentivato a riprendere il suo posto nel mondo. Lo sport praticato secondo i suoi valori più nobili, quale il rispetto delle diversità del compagno e dell’avversario, costituisce il mezzo più semplice per aggregare la società.

A seguito di questa iniziativa, l’auspicio che da Caserta è partito in maniera coinvolgete e festoso è che la pratica sportiva possa superare qualsiasi barriera, non solo quelle architettoniche , ma soprattutto quelle mentali che finiscono per dividere la comunità fino a ghettizzare i disabili.

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