La Divina Commedia rivive nelle Grotte di Pertosa

di Redazione

Grotte dell’Angelo di Pertosa SALERNO. La magia delle Grotte dell’Angelo di Pertosa rivive grazie al Poeta Dante che ci conduce, attraverso cuniculi di stalattiti e stalagmiti, nel dieci gironi dell’Inferno della celebre Divina Commedia.

Uno scenario preistorico ed un’atmosfera da “sogno” accompagnano il tour dello spettatore che incontra i celeberrimi personaggi dell’Opera: da Virgilio a Beatrice, Caronte , Farinata degli Uberti, il conte Ugolino e molti altri protagonisti della prima cantica della Divina Commedia. Lo spettatore parte dal fiume negro, ossia l’Acheronte, fiume infernale, traghettato sino al limbo dove comincia il fantastico viaggio.

Musiche, luci, installazioni di arte contemporanea, arricchiscono il percorso di circa un chilometro sino ad arrivare al cerchio dei “giorni nostri”, dove lo spettatore può osservare i peccati dell’epoca moderna. Bravissimi gli interpreti, soprattutto il sommo poeta, che, grazie al saper bene recitare la poesia, rapisce il pubblico, proiettandolo in un turbinio di emozioni e travolgendolo non solo con le parole ma anche con una soave e struggente colonna sonora. Suggestivo è l’incontro, nel girone dei lussuriosi, con Paolo e Francesca dove quest’ultima con un melodico canto recita i famosi versi “Amor, ch’a nullo amato amar perdona..” .

Attraversato l’ultimo girone il pubblico esce “a riveder le stelle”. Tutto ciò è grazie all’ideazione e direzione di Domenico M. Corrado ed è prodotto dalla Tappeto Volante s.a.s. e con la collaborazione della fondazione MldA.

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