Inter-Roma, la finale dei veleni

di Redazione

TottiLa partita disputata allo stadio Olimpico e persa dalla Roma per 1-0 è ruotata intorno al nervosismo con tanto di espulsione di Totti per calcione a Balotelli.

Ci si poteva aspettare una partita nervosa sugli spalti ma in realtà lo è stato decisamente in campo. I giocatori non hanno fatto poco per evitare scontri duri di gioco e tante situazioni anomale come quella che ha coinvolto Materazzi e Mexes verso la fine del primo tempo. Il difensore francese, disinteressandosi totalmente della palla, ha rifilato un pugno all’interista, un gesto punibile con il rosso ma che Rizzoli, probabilmente non rendendosene conto, ha sanzionato con il solo giallo.

Riguardo all’accaduto, il difensore campione del mondo ha poi detto: “Grazie Mexes! Durante la partitaho preso un paio di pugni da lui, ma lo ringrazio perché ci ha aiutato sul gol di Milito dandoci una mano”. Situazione peggiore, nettamente peggiore, si è vista nel secondo tempo da parte di Totti. Il capitano della Roma, entrato nella seconda frazione e per questo probabilmente nervoso, ha cercato più volte i contatti duri prima con Milito che intenzionalmente è andato a cercare per poi gettare a terra e poi, soprattutto, con Balotelli. L’attaccante dell’Inter in mezzo a tre uomini riesce ad uscirsene ma Totti, perdendo le staffe, gli rifila un calcione non guardando più la palla, un gesto brutto, non consono ad un giocatore della sua carriera.

Tutti si aspettavano una scusa da parte del “Pupone” ma nella zona mista a fine partita non ha fatto altro che mettere altra carne sulla brace: “L’ho fatto perché Balotelli mi aveva detto qualcosaed anche per quello che aveva fatto a San Siro (la linguaccia alla curva romana)”. Questo mentre Montali bacchetta il suo stesso capitano: “Non sono cose consone alla Roma, il primo a rammaricarsi per l’accaduto è sicuramente Francesco.Nel finale della partita si è andato un po’ oltre, questenon sono cose da Roma ma ci possono stare nello sport.Ci sarà una multa? Sono cose nostre, ne discuteremo nel chiuso dei nostri uffici come sempre. Non sono queste le cose importanti, bensì un’analisi a mente lucida per migliorare in vista delle ultime due gare di campionato”. Insomma, giocatore e dirigente non si ritrovano nelle loro affermazioni.

Allo stadio era presenta anche Marcello Lippi che di certo non può essere felice della prestazione di uno dei giocatori che, secondo molti, deve essere convocato per il Sudafrica. Ranieri condannerà Totti: “Sono gesti che non si devono fare”, mentre Mourinho sembra assolverlo: “Nel calcio può capitare”. Il capitano della Roma ha poi ulteriormente preso posizione sul suo sito ufficiale: “In momenti così importanti capita di essere di essere nervosi, ma va detto che in camponon sempre si riescono a ignorare offese così pesantidirette a infangare una città e un intero popolo. Soprattutto quando questi insulti vengonosempre dalla stessa persona, che fa della provocazioneil proprio biglietto da visita”.

Insomma, chi più ne ha più ne metta, in attesa delle ultime due giornate decisive per il campionato.

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