Ciclismo, primo Memorial Don Salvatore D’Angelo

di Redazione

Don Salvatore D'AngeloMADDALONI. Competizione e commemorazione viaggiano a braccetto. Il Primo Memorial don Salvatore D’Angelo unifica le province Caserta e Benevento.

Venerdì mattina, presso la sala Farnesi dell’Hotel Vanvitelli di San Marco Evangelista, si terrà alle 11.30 la conferenza stampa di presentazione della manifestazione sportiva “Trofeo città di Maddaloni”, una competizione ciclistica che attraverserà 17 comuni e due province.

Il programma della gara sportiva sarà illustrato da Antonio Lombardi, responsabile della Geis e Marketing Communication, Nicola D’Andrea, ciclista professionista di San Nicola la Strada e Claudio Barbaresi. L’evento sportivo, sponsorizzato dai quotidiani Corriere di Caserta e Cronache di Napoli, inizierà domenica 14 marzo alle 9 del mattino, con un percorso ciclistico di 100 km, non molto difficoltoso dal momento che la salita più lunga è di appena 8 km con una pendenza massima del 7 per cento. Questi i comuni attraversati dal granfondo: Santa Maria a Vico, Aspaia, Arienzo, Forchia, Paupisi, Momtesarchio, Campoli del Taburno, Cautano, Vitulano, Torrecuso Paupisi, Solopaca, Frasso Telsino, Sant’Agata dei Goti, Bagnoi, Valle di Maddaloni e Maddaloni. Lungo il percorso è previsto un ristoro di acqua e frutta per gli atleti, che entro cinque ore concluderanno la tappa presso il Villaggio dei Ragazzi, ove alle 13 e 30 è previsto un Pasta Party all’interno della sala mensa.

La competizione premierà i primi dieci ciclisti che taglieranno il traguardo, ma anche le prime 3 donne; mentre una premiazione parallela assicurerà onorificenze anche ad i primi cinque di ogni categoria. L’organizzazione dell’evento sportivo è precisa puntuale, infatti per garantire la massima serità e lealtà, sono previsti anche controlli anti-doping, che saranno effettuati all’interno dei locali della Fondazione Villaggio dei Ragazzi. Quello che si può o non si può fare è dettagliatamente disciplinato nel regolamento interno che vieta l’uso di mezzi al seguito della manifestazione, per garantire il corretto svolgimento della gara nel sano spirito della competizione leale. Per questo è vietato il rifornimento da mezzi in movimento, pena la squalifica.

Intervista a Nicola D’Andrea, a cura di Giovanni Bocciero.

Come è venuta l’idea di organizzare questo evento? “Diciamo che inizialmente il progetto – dichiara l’organizzatore Nicola D’Andrea – era nato per riproporre il Giro della Campania. Poi però, facendo due conti, abbiamo visto che ci volevano troppi soldi per organizzarlo, e siccome il budget a nostra disposizione era esiguo, soprattutto perché il nostro maggiore sponsor è venuto un po’ meno, abbiamo deciso di ripiegare su questa manifestazione, che ha comunque il suo fascino”.

L’evento può fregiarsi della collaborazione del Villaggio dei Ragazzi, una struttura simbolo della nostra provincia e di tutta la regione? “Effettivamente – analizza il ciclista sannicolese – il Villaggio dà quel tocco di etica e trasparenza che abbiamo cercato con insistenza, proprio perché sono dei valori che nel ciclismo sono andati purtroppo perduti, sia nelle squadre, sia tra i ciclisti, sia in Federazione”.

La manifestazione è intitolata ad una persona straordinaria come don Salvatore d’Angelo. Perché? “Abbiamo voluto dedicare questo evento a don Salvatore d’Angelo perchè lui era, innanzitutto, un grande appassionato di ciclismo. Grazie a lui, e alla sua amicizia con il direttore Castellano, manifestazioni come il Giro d’Italia o la Tirreno- Adriatico facevano puntualmente tappa in provincia, o perlomeno l’attraversavano. Purtroppo, adesso, questo è un miraggio. L’idea di questo evento è anche quello di sensibilizzare gli appassionati di questo sport – conclude Nicola D’Andrea –, perché comunque il ciclismo è l’unico sport che riesce a portare alla ribalta il turismo e il paesaggio”.

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