Protezione Civile: “Il Comune ci ha abbandonati”

di Redazione

Protezione Civile CARINARO. “Abbiamo inoltrato numerose richieste, supportate da circolari e leggi dello Stato, ma il Comune di Carinaro fa finta di niente”.

E’ lo sfogo del coordinatore della Protezione Civile di Carinaro, Francesco Magurno, che invoca dall’amministrazione comunale maggiore sostegno per l’attività dei volontari. “I nostri amministratori – critica Magurno – sono più interessati a sagre e tammuriate, relegando il ruolo della protezione civile a funzioni non consoni al suo ruolo istituzionale e a sopperire alla cronica mancanza di agenti della polizia municipale in occasione di manifestazioni”.

Il coordinatore poi spiega: “La protezione civile di Carinaro è arrivata, con l’anno appena iniziato, a lavorare al 30% delle proprie potenzialità, poiché non ha un adeguato finanziamento da parte dell’ente, possiede automezzi obsoleti, che hanno bisogno di una manutenzione costante e che sono fermi per mancanza di polizza assicurativa. Tra l’altro, i volontari non possono svolgere le attività perché sono sprovvisti di d.p.i. di protezione individuali, quelli adoperati sino adesso sono scaduti, ai sensi della legge 626. Senza dimenticare le divise logore, in quanto utilizzate in diverse missioni di soccorso”.

Di recente, Magurno ha rivolto al sindaco Mario Masi le seguenti richieste: concessione di un contributo straordinario, in deroga alla convenzione; rimodulazione della convenzione attuale, in quanto non più rispondente alle finalità istituzionali della protezione civile; l’istituzione dell’ufficio comunale di protezione civile, ai sensi della legge 112 del 1998; un piano d’emergenza comunale, moderno, progettato in base alle prevedibili necessità del territorio e operativo in caso d’emergenza territoriale (quello esistente è vecchio di 30 anni); il coinvolgimento, da parte del comune, di nostri consulenti alla stesura del piano comunale d’emergenza, e nella programmazione di eventuali manifestazioni, attuali e future, in cui si prevede un’affluenza straordinaria di persone; l’individuazione, da parte del sindaco, di un consigliere comunale a cui affidare la delega alla protezione civile, al fine di avere un referente politico nell’ambito dell’amministrazione comunale.

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