Firme per referendum contro “lodo-Alfano”

di Redazione

AlfanoMARCIANISE. Giovedì 9 ottobre 2008 l’Italia dei Valori di Marcianise, nella sede di via Santoro si riunirà per organizzare la campagna di raccolta firme per il referendum contro il “lodo-Alfano”.

L’incontro è finalizzato ad illustrare come si svolgerà questa iniziativa. L’ apertura avverrà Domenica 12 ottobre, in Piazza Umberto I con la collocazione di un gazebo per la raccolta delle firme, che continuerà per tre mesi fino al dieci dicembre, data in cui si procederà alla cosegna della raccolta-firme presso la sede nazionale del partito. Durante il periodo utile la sezione cittadina dell’ Italia dei Valori assicurerà la raccolta firme attraverso ulteriori appuntamenti che saranno di volta in volta comunicati.
Gli iscritti ed attivisti dell’ Italia dei Valori, che operano con passione e dedizione nel territorio Marcianisano, si cimenteranno nella diffusione di opuscoli informativi al fine dell’ammissibilità del referendum abrogativo della Legge 124/2008, cosiddetto “LODO ALFANO”. Tale Legge, se così si può definire, costituisce l’ennesimo privilegio creato ad arte per se stesso (sig. Presidente del Consiglio). L’art. 3 comma 1 della nostra Costituzione sancisce che “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”. Il referendum, quindi, è uno dei modi in cui i cittadini esercitano direttamente la Sovranità.
Con questo referendum l”Italia è chiamata ad esprimersi sull’uguaglianza di ogni cittadino di fronte alla legge e se la legge in Italia debba essere uguale per tutti i cittadini. Questo è un appuntamento per misurare la vitalità culturale del nostro Popolo. E’ una questione di difesa democratica del nostro Paese, soggetto a continui attacchi da parte di potentati che con arroganza e modi parassitari vogliono impadronirsi della nostra Italia, della nostra Nazione, della nostra civiltà. Facciamo un incessante passaparola e mobiliatiamoci per una giusta causa, coinvolgendo anche gli altri partiti, le associazioni e tutti quei cittadini di buona volontà, che non si ritengono sudditi e dipendenti di padroni del Potere. C’è chi vive nell’ombra e nel silenzio del Potere e c’è chi vive nel rumore della ribellione. Noi tutti siamo chiamati a RIBELLARCI attraverso la nostra partecipazione diretta, in prima persona, senza deleghe.

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