Aggressione in Piazza Amedeo: ausiliare e consigliere si accusano a vicenda

di Redazione

Alfonso OlivaAVERSA. Attimi di subbuglio nel primo pomeriggio nella centrale Piazza Amedeo, nei pressi dell’entrata secondaria della casa comunale.

Un ausiliare del traffico, Alessandro D’Aniello, dipendente della Cooperativa Icaro, che gestisce le soste a pagamento, e il consigliere comunale Alfonso Oliva si accusano reciprocamente di aver subito un’aggressione.

“Ero intento a controllare la validità dei grattini delle auto in sosta nella piazza, – ha raccontato D’Aniello, che ricopre il ruolo di vicepresidente della cooperativa – quando mi accorgo che due auto esponevano lo stesso identico tagliando. Mi riferisco a quelli che vengono offerti dalla stessa cooperativa Icaro ai consiglieri comunali ed assessori, e che permettono una sosta gratuita ai loro possessori. Insomma essendo strettamente personali non possono essere ceduti ne fotocopiati. Invece nel caso specifico due auto avevano lo stesso tagliando, stesso codice, stesso numero progressivo. Le due auto appartengono ai familiari del consigliere Oliva. Alla mia richiesta di spiegazioni, l’avvocato Oliva mi ha strattonato e malmenato. Posso dichiarare fin d’ora che onde evitare situazioni del genere il beneficio offerto ai consiglieri comunali verrà immediatamente sospeso”.

Alessandro D’AnielloFin qui le dichiarazioni del D’Aniello che, ricordiamo, nel momento in cui è in servizio ricopre la funzione di pubblico ufficiale e quindi abilitato ai controlli sui veicoli in sosta. Ricoverato presso il presidio ospedaliero ‘Moscati’, ha riportato delle ecchimosi al braccio sinistro con una prognosi di tre giorni.

Ma il consigliere Oliva, che ha sporto denuncia alla Polizia,smentisce categoricamente quanto riferito dall’ausiliare: “Sono stato io ad essere aggredito. Appena giunto in piazza ho chiesto spiegazioni all’ausiliare e lui,dopo avermi anche preso in giro, vantandosi per quello che aveva fatto, mi hastrattonato e malmenato”. Alla denuncia, il consigliere ha allegato anche il referto dell’ospedale attestante le ecchimosi provocate.

Un caso con due versioni discordanti del quale si occuperanno le autorità competenti.

Laconico il commento del sindaco Domenico Ciaramella: “Non conosco l’esatta dinamica dell’episodio. Tuttavia, a parte le motivazioni, è da condannare qualsiasi discussione che culmina nella violenza”.

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