Rione Bagno: Cesa minaccia di staccare l’acqua

di Antonio Taglialatela

Enzo De AngelisAVERSA. “Nel 2008 si può rimanere ancora senza acqua”. E’ la triste constatazione di un nostro lettore, residente nel “Rione Bagno”, zona di confine fra i territori di Aversa e Cesa e già in passato al centro di diatribe fra i due Comuni per la responsabilità dovuta alla mancata raccolta dei rifiuti e alla fornitura dell’acqua.

Stamani, il Comune di Cesa, ha inviato una nota, a firma del responsabile dell’area tecnica, a tutti i cittadini del Rione Bagno e, per conoscenza, al Comune di Aversa, avvisando che entro 90 giorni tutte le utenze sulla rete idrica di Cesa devono allacciarsi su quella di Aversa. A chi non rispetterà la disposizione, il Comune interromperà la fornitura idrica. Quello che ora si chiede il nostro lettore è: “Il Comune di Aversa non ha mai realizzato la rete idrica nel nostro Rione e quindi noi a quale rete dobbiamo allacciarci?”.

Ma il problema, che si può definire “storico”, è ben più complesso di quel che appare. Ne abbiamo parlato con il sindaco di Cesa, Enzo De Angelis. “I residenti del Rione Bagno che insistono sul territorio di Aversa, da decenni fino ad oggi, hanno pagato al Comune di Cesa soltanto la fornitura dell’acqua e non la manutenzione della rete, poiché la stessa non appartiene né ad Aversa né a Cesa, in quanto fu costruita cinquant’anni fa dai proprietari delle abitazioni. Più volte siamo comunque intervenuti per risolvere dei guasti ma oggi non vogliamo più farci carico della manutenzione della rete, che spetta al Comune di Aversa, di cui quelle persone sono residenti. Non possiamo più usare i soldi dei cittadini di Cesa per risolvere i problemi di cittadini di un altro comune. Una volta per tutte Aversa deve farsi carico delle proprie responsabilità e non ricordarsi del Rione Bagno soltanto in campagna elettorale. Se poi quei residenti sono ‘indesiderati’ – conclude De Angelis – allora siamo disposti a prenderceli, inglobando quel territorio nel Comune di Cesa. Ma è Aversa che deve dircelo”. A questo punto è facile immaginare una imminente protesta dei residenti del Rione Bagno nei confronti del Comune di Aversa.

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