- Migranti Open Arms, Matteo Salvini rinviato a giudizio: “Ho difeso la Patria”
- Campania in zona arancione da lunedì 19 aprile: cosa si può fare e cosa no
- Scuola, da lunedì quasi 7 milioni di studenti in presenza
- Covid nel Casertano, 17 aprile: stabile dato positivi, altri 272 guariti e un deceduto
- Rimini, schiacciato da ruspa su cantiere: muore operaio casertano
- Foto e video pedopornografici, madre di una 14enne denuncia: 6 arresti
- Serra di marijuana in un capannone: blitz tra Alto Casertano e Molise. In arresto due coniugi
- Covid, dal 26 aprile riaperture in aree a basso contagio ma solo all’aperto
- Discarica abusiva nel Salernitano: divieto di dimora per un 50enne
- Vaccini, De Luca: “Campania ultima per dosi ricevute, vergogna nazionale”
Parente a Barbato: “Troppo facile attaccarmi sul problema rifiuti”
CARINARO. “Troppo facile attaccare un’amministrazione comunale e l’assessore al ramo sul problema rifiuti”. Giovanni Parente, assessore all’ambiente del Comune di Carinaro, non sembra aver minimamente accusato il colpo assestatogli, nel corso dell’ultima seduta consiliare, dal consigliere d’opposizione Giuseppe Barbato.
Quest’ultimo, lo ricordiamo, si è presentato in assise con svariate foto testimonianti lo stato di degrado di alcune strade periferiche del paese, nello specifico: via Cinque Vie, via Carmignola e via Mozart, letteralmente invase da cumuli di rifiuti e chiedendo, a gran voce, un’immediata azione di bonifica. “In merito all’attacco di Barbato in Consiglio comunale – ha esordito Parente – voglio dire solo questo: nelle condizioni in cui siamo a livello regionale, e che tutti conoscono, è troppo facile attaccare un’amministrazione comunale e l’Assessore al ramo sul problema rifiuti. Tutte le opposizioni di tutti i Consigli comunali della Campania possono attaccare le maggioranze in carica riguardo al fatto che sono presenti cumuli di rifiuti non ancora smaltiti. Detto questo – ha continuato l’Assessore – vengo alla richiesta di un’azione di bonifica. Barbato sa, o almeno dovrebbe sapere, che
dal “Giornale di Caserta”, di Antimo Dell’Omo
You must be logged in to post a comment Login